Ag. Ceravolo: “Alla Samp serve un centrale difensivo ed una seconda punta di peso”

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Nel mercato di riparazione che prende ufficialmente il via oggi, la Sampdoria dovrà necessariamente mettere a segno alcuni colpi per potenziare la rosa e mettere a disposizione del neo-tecnico Delio Rossi gli uomini giusti per interpretare il suo calcio. Per parlare di mercato in chiave blucerchiata, Sampdorianews.net ha contattato in esclusiva Roberto la Florio, agente tra gli altri di Fabio Ceravolo, attaccante della Reggina accostato alla Samp:

Secondo lei dove deve intervenire la Sampdoria in questo mercato di riparazione?

“Le serve un centrale di difesa sicuramente, una seconda punta di peso, una seconda punta di ruolo, poi siccome mi sembra di aver capito che il mister attua un 5-3-2 che poi si trasforma in un 3-5-2 è chiaro che al mister serviranno due esterni per dare il cambio a Estigarribia, mi sembra un pò questo il panorama del mercato della Sampdoria”.

Tra i suoi clienti c’è Ceravolo, recentemente accostato alla Samp. Esiste una trattativa per portarlo in blucerchiato?

“Non c’è una trattativa, oltre a tutto in questo modulo qua Ceravolo potrebbe non esser adatto. Non è una vera seconda punta, è un giocatore da 4-3-3 oppure da 4-2-3-1, però non è escluso che in futuro possa esserci un interessamento. Il giocatore piace molto ad Osti, il quale l’ha voluto a Bergamo, ma là si giocava con un altro modulo”.

Lei ha anche la procura di Dossena: il giocatore, in passato accostato anche alla Samp, è mai stato vicino al trasferimento in blucerchiato?

“Non sono mai stati vicini. E’ chiaro che Dossena è un giocatore importante, un giocatore che piace a molte società per le sue caratteristiche, può giocare in più moduli, può giocare anche a centrocampo, è un giocatore molto duttile, quindi è chiaro che ci può essere stato un interessamento, però mai niente di preciso e di impegnativo”.

Da addetto ai lavori, come giudica le dimissioni date da Pasquale Sensibile? Quale potrebbe essere la motivazione che l’ha spinto all’addio?

“Intanto è un grande amico e mi è dispiaciuto, ero nell’entourage quando giocava, una persona seria, molto preparata. Mi è dispiaciuto che ci sia stato questo allontanamento da parte sua. Non l’ho ancora chiamato per capirci un pò di più, quindi giudicare è difficile. Probabilmente non ha sentito più la fiducia intorno, di solito quanto uno dà le dimissione dietro c’è questa mancanza di fiducia”.

[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]