Siamo ormai alle porte del derby della Lanterna numero 104 e l’atmosfera che si respira in città è quella delle grandi occasioni.
Sarà una battaglia, quella in programma domenica 8 maggio, che Pianetagenoa1893.net ha voluto analizzare con uno che di Genoa e Sampdoria se ne intende, ossia Alessandro Scanziani, ex capitano blucerchiato vincitore della Coppa Italia passato poi a vestire la maglia rossoblù nella serie cadetta.
Si respira aria di derby: quanta importanza ha la stracittadina genovese?
«Avendo giocato il derby di Milano, posso tranquillamente dire che con quello di Genova non ci sono paragoni: la rivalità tra le due squadra si vive tutto l’anno, non solo all’andata e al ritorno. A meno di giocare in categoria diverse, il derby è un obiettivo della stagione: un esito positivo può salvare l’annata, come un posizionamento più alto in classifica. E’ un peccato che non sia uno scontro di vertice, come può essere a Milano o Roma dove anche se perdi il derby, puoi salvare il campionato con un piazzamento tra i primi posti».
Come da tradizione, il tifo caldo delle due squadre si farà sentire…
«A volte il tifo è fin troppo importante: i giocatori sono inevitabilmente condizionati dal calore dei tifosi, disputando delle partite tutto cuore e grinta per dimostrare l’attaccamento alla maglia, spesso a discapito dell’aspetto tecnico».
Come si prepara un derby?
«Io l’ho potuto giocare solamente nelle file blucerchiate: in quei tempi Mantovani aveva allestito una grande squadra, capace di conquistare la Coppa Italia. Sapevamo di essere tecnicamente superiori al Genoa, ma in un derby tutto è possibile. E’ una partita che prepari da solo: come ti muovi in città incontri tifosi che ti incitano, persino vecchiette che cercano di caricarti per affrontate al meglio la stracittadina».
Domenica si affronteranno un Genoa ormai tranquillo a metà classifica e una Sampdoria che sta ancora lottando per la permanenza nella massima serie: che partita sarà?
«Per tutto il bene che voglio alla Sampdoria spero che riesca a salvarsi, anche se il Genoa è superiore come valori e come organico. I rossoblù si giochernno il tutto per tutto in questo derby per prolungare la supremazia cittadina e soprattutto per dare un contributo alla retrocessione dei blucerchiati, che potrebbe significare una relativa tranquillità per la prossima stagione».
Era presente all’andata, seguirà anche il ritorno direttamente dal Ferraris?
«Purtroppo per motivi di lavoro, sarò a Milano e seguirò l’incontro prima alla radio e poi in televisione. E’ un vero peccato perché assistere dal vivo a eventi simili, è qualcosa di spettacolare».
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
