Alexis Sanchez: è pronto il rilancio. Gli altri? Diffidate delle imitazioni

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La finale di Tim Cup è alle porte, ma è il calciomercato a tenere banco. Sempre e comunque. L’Inter non sta ferma, mai, e in questo periodo è attivissima. Sull’agenda di Marco Branca tanti appuntamenti. Intanto, i tifosi nerazzurri incassano l’amore di Samuel Eto’o, pronto a confermarsi un leader ogni qualvolta in cui ce n’è bisogno. Le voci di un suo possibile addio, paventate in queste ultime settimane, sono state prontamente messe a tacere dallo stesso camerunese: “Niente mi allontanerà dall’Inter”, ha detto il bomber, sottoscrivendo le parole di Massimo Moratti.

Il presidente sa che quest’estate servirà qualche acquisto in più: non tanto perché la rosa pecchi, quanto, più che altro, per rinfrescare la competizione all’interno del gruppo. Di nomi, per l’attacco, se ne fanno tantissimi: Pastore, Nani, Rossi, Ganso, Robben, Tévez, Hazard, Mata e compagnia. Tutti ottimi calciatori, per carità, ma l’obiettivo numero uno del club campione del mondo è e resta Alexis Sanchez.

Il cileno è in cima alla lista delle preferenze di tutti nell’ambiente nerazzurro. Lo vuole il presidente, lo vuole il direttore tecnico, lo vuole Leonardo e lo vogliono i tifosi. Non scopriamo nulla, ma a leggere così tante alternative c’è da porsi una domanda: quanto c’è di vero nel presunto interessamento dell’Inter a tutti questi altri giocatori? Andiamo con ordine.

Sanchez – E’ lui il vero obiettivo del mercato nerazzurro. Alexis ha fatto cose egregie nell’Udinese, ma è destinato a migliorare ancora. Il cileno ha qualità tecniche difficilmente rintracciabili in giro per il mondo: rapidità, dribbling, forza fisica, senso del gol e ultimo passaggio. Non fosse una bestemmia, l’accosteremmo a Lionel Messi. L’Inter lo vuole e, da quanto ci è dato sapere, pochi giorni fa c’è stato un nuovo rilancio per strapparlo alla famiglia Pozzo. Si sa che lui vorrebbe restare in Italia e la concorrenza della Juventus non fa per nulla paura. Pericoli? La voglia della dirigenza udinese di non cederlo e la rivalità delle inglesi, più che del Barça (ormai dirottato su Rossi).

Tévez – L’attaccante piace e sarebbe accolto alla stragrande, soprattutto dalla comunità argentina. Ha qualità indiscutibili, ed è un trascinatore nato. Lui vuole andare via dall’Inghilterra, ma non punterà i piedi come altri. L’ostacolo numero uno è rappresentato dall’alto costo dell’operazione, tra cartellino e ingaggio. L’impressione è che sia lui la vera alternativa a Sanchez.

Pastore, Hazard e Rossi – I tre sono seguiti da tempo dagli uomini di mercato nerazzurri. Pastore ha impressionato, soprattutto nella prima metà del campionato. Si tiene d’occhio, ma i contatti restano sporadici. Hazard si sta scoprendo ora al grande pubblico, ma l’Inter ha gli occhi su di lui da tempo. La controindicazione è che costa tantissimo, seppur ancora deve dimostrare tutto il suo valore. E poi, in quel ruolo, l’Inter ha un certo Sneijder, che, come ha rivelato il procuratore a FcInterNews, resterà a Milano. Stesso discorso per Rossi, ormai orientato ad accettare la corte del Barcellona.

Nani, Ganso, Robben e Mata – Un gruppetto ben assortito. Tutti calciatori di grossa caratura e ancora giovani. Tutti, però, sono destinati a restare mere suggestioni. Per Robben non c’è mai stata trattativa, così per Nani. Il portoghese è entrato per un attimo nel radar di Marco Branca, ma ne è uscito altrettanto velocemente. Per Ganso vale il discorso fatto per Hazard: il rapporto con Leo ha tratto in inganno un po’ tutti, e forse qualcuno ci ha marciato. L’ultimo nome è Mata, che può considerarsi un cavallo di ritorno. Lo spagnolo dovrebbe lasciare Valencia per i noti problemi economici del club e già Rafa Benitez lo aveva fatto seguire. Poi non se ne fece nulla e tutto lascia pensare che l’ala mancina continuerà a sognare Milano ancora per un po’.

Ormai, comunque, manca davvero poco. Dopo la finale di Coppa Italia se ne saprà sicuramente di più.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]