Allarme rosso positività

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Il calcio italiano deve ripartire per evitare il collasso totale

Dai casi di Coronavirus italiani alla quarantena della Dinamo Dresda dopo la positività di alcuni atleti

Mentre il calcio europeo si interroga sulla ripresa e mentre i campionati maggiori stilano i calendari sono sempre più i casi che colpiscono atleti di tutte le categorie e di tutti campionati. Dopo Torino, Fiorentina e Sampdoria crescono i casi anche negli altri campionati come nel caso del Dinamo Dresda in seconda divisione tedesca. La squadra dell’est della Germania ha riscontrato la positività di alcuni giocatori; come d’accordo con le autorità sanitarie della città e con la DFL, ha deciso di sottoporre la squadra alla quarantena preventiva.

Tutto ciò appariva come un atto necessario, visto che il Dresda, come tutta la serie B tedesca, era già in ritiro per poter riprendere il campionato il 17 maggio. La partita contro l’Hannover per la Dinamo, ultima a 4 punti dalla salvezza, doveva essere una partita decisiva per la lotta per non retrocedere.

La storia è resa ancora più inquietante dal fatto che prima del ritiro tutto lo staff tecnico e atletico aveva effettuato i tamponi ed erano risultati negativi.

La positività accende un campanello d’allarme sul protocollo sanitario tedesco e degli altri stati dell’ Unione Europea e consolida la teoria di chi è convinto che i campionati vadano sospesi.

La teoria di una falla nel protocollo risulta l’opzione predominante e quindi ora sono potenzialmente tutti a rischio. La DFL ha fatto sapere che il 16 maggio la seconda divisione tedesca riprenderà regolarmente anche senza la Dinamo Dresda e questo getta un interrogativo inquietante sulla regolarità dei campionati e se ciò accade prima di una gara decisiva di campionato per decidere lo scudetto o meglio la Champions o ancora la salvezza che impatto avrebbe sul campionato stesso e sulla sua regolarità?

Quello però che getta ancora più inquietudine è sulla capacità delle squadre a far rispettare la quarantena e le sue regole. Questo è un allarme rosso che getta nel calcio europeo dubbi e perplessità.