Allegri: “Domani è un’altra partita importante: facendo tre punti passiamo la sosta in tranquillità”

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A San Siro arriva il Palermo di Giuseppe Sannino. Partita da non sottovalutare quella da giocare contro i siculi. I rosa verranno a Milano alla ricerca di punti salvezza e il Milan dovrà rifarsi della disfatta catalana di Champions League. Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, ha presentato così la sfida di campionato di domani pomeriggio:

Si parte dal palo di Niang: “Normale che quella palla lì potesse essere importante al fine della qualificazione. Io sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi: hanno creato aspettative importanti verso tifosi, società, verso tutto il mondo. Nessuno poteva mai aspettarsi che il Milan andasse a Barcellona con due gol di scarto e la qualificazione ancora in bilico al 90′. L’obiettivo di questa stagione è cercare di giocare la Champions il prossimo anno attraverso il preliminare o il secondo posto. Ci sono molte squadre che lotteranno per questo posto. Il campionato è ormai chiuso e con questo voglio fare i migliori auguri a Conte e alla Juventus perché sono l’unica squadra italiana che lotterà per portare in Italia un trofero ambito a livello europeo”.

Su Giuseppe Sannino, nuovo allenatore rosanero: “Quando c’è cambio allenatore c’è sempre una reazione. Il Palermo verrà a Milano per fare dei punti. Hanno dei buoni giocatori. Sono costruiti non per la salvezza, ma per un campionato di centro classifica. Ho visto i miei ragazzi in allenamento e sono molto sereni. Domani è un’altra partita importante: facendo tre punti passiamo la sosta in tranquillità. Ci prepareremo al meglio per le altre quattro partite che seguono”.

Sul post-Barcellona: “I ragazzi hanno messo da parte ciò che hanno vissuto in Champions. Sono pronti per giocare una partita importante e difficile come quella di domani. Martedì c’è stato dispiacere: abbiamo concesso soltanto quattro tiri in porta nei primi 45′. La palla, però, è capitata a Messi e ha fatto cose pazzesche quella sera. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. Penso sia difficile sapere se cambiando qualcosa, magari andava diversamente. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo messo pressione al Barcelona con Robinho solo davanti al portiere. Loro sono una squadra che gioca un altro sport”.

Sul Milan in Europa: “E’ da due anni che becchiamo il Barcellona. Rispetto al campionato la Champions è una cosa completamente diversa perché il più debole può battere il più forte. Per succedere può solo verificarsi in Europa. Anche la fortuna conta molto. Come il Chelsea o altre squadre in passato. In campionato no: devi avere regolarità. Hai tempo per riprenderti lavorando in modo diverso”.

Sul progetto giovani: “O hai la possibilità di comprare giocatori spendendo quattrocento milioni nel giro di tre anni. O cerchi di creare una squadra di giovani che hanno qualità. Penso che il Milan abbia fatto un ottimo lavoro costruendo una squdra del genere. Dovremmo rifinirla l’anno prossima. Il Milan farà qualcosa in più il prossimo anno sia in campionato che in Europa”.

Sul futuro di Allegri: “Sicuramente questi tre mesi saranno meno pesanti rispetto ai primi. Sono state dette molte cose sulla mia posizione. Io ho un contratto con il Milan fino al 2014. Mi hanno fatto molto piacere le parole del Presidente. Adesso dobbiamo essere concentrati su quello che la squadra deve fare da qui alla fine del campionato. Credo sempre in quello che faccio. Siamo al primo anno di ricostruzione e siamo in una posizione buona di classifica. L’Europa League era un miraggio all’inizio… Ci vuole molto equilibrio e io l’ho. Non mi ero esaltato quando abbiamo vinto 2-0 contro il Barcellona, non mi deprimo adesso. Nei 180′ non mettere mai i giocatori del Barcellona da soli dinanzi ad Abbiati è un grande risultato. Abbiamo preso il secondo, il terzo e il quarto gol su errori nostri”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]