Amichevole senza Reja: indizi di ritorno al 4-2-3-1, provati Brocchi-Bresciano, Hernanes per ora resta trequartista

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FORMELLO – Il possibile ritorno al 4-2-3-1, il punto fermo Zàrate in attacco, il punto interrogativo sulla posizione di Hernanes. La trasferta di Napoli è ancora lontana, Reja (a Gorizia, tornerà a Roma martedì) per un giorno ha lasciato le redini della Lazio a Giovanni Lopez, le numerose assenze restano condizionanti, ma nel quartier generale biancoceleste qualcosa comunque si muove.

AMICHEVOLE IN FAMIGLIA CON GLI INDISPONIBILI DI BOLLINI – Quanto meno, dopo un’intera settimana di lavoro atletico e partitelle a campo e ranghi ridotti, prima dei due giorni di riposo concessi si è potuto assistere ad un test a pieno organico. O meglio, l’amichevole in famiglia iniziata a 20 minuti dalle ore 10, è stata consentita dall’innesto di ben 7 giovani non convocati dalla Primavera di Alberto Bollini. Ceccarelli (squalificato) e compagnia si sono mischiati con i 15 superstiti di una prima squadra ancora priva dei 5 nazionali (stasera a Sofia toccherà a Lichtsteiner), di Radu, che sta curando la lesione di primo grado al polpaccio, e degli altri infortunati Diakitè, Meghni (cure) e Ledesma. Il mediano argentino ha proseguito il protocollo riabilitativo (fisioterapia e piscina) per la lesione al flessore della coscia sinistra, conta di tornare ad allenarsi regolarmente con il gruppo tra 8-10 giorni, in tempo (c’è ottimismo) per l’impegno del 10 aprile contro il Parma. Foggia e Rocchi hanno proseguito il lavoro differenziato in campo.

PROBABILE RITORNO AL 4-2-3-1 – Le indicazioni in prospettiva San Paolo non possono che essere ancora considerate interlocutorie. Sono troppe 11 defezioni per tirare le fila di un discorso che potrà entrare nel vivo solo a metà della prossima settimana. Intanto, può essere registrato il probabile ritorno al 4-2-3-1. Entrambe le formazioni questa mattina sono state schierate con i due mediani davanti la difesa a quattro e due esterni a fare da pendolo tra centrocampo e attacco. E’ l’assetto ideale, scelto anche nel match di andata per prendere le contromisure ai punti di forza del 3-4-2-1 di Mazzarri. Uno schieramento che, oltre a permettere adeguata copertura delle fasce (dove Maggio e Dossena o Zuniga spingono a volontà), garantisce anche maggior filtro nella zona centrale del campo, dove spesso transita il moto perpetuo di Hamsik. L’alternativa è rispolverare l’antico 3-5-2, che permetterebbe di schierarsi a specchio con il Napoli.

EMERGENZA MEDIANI: PROVATI BROCCHI-BRESCIANO, HERNANES PER ORA RESTA TREQUARTISTA – In riferimento alla scelta degli interpreti, il nodo da sciogliere si concentra proprio in quest’ultima zona del campo, dove Reja dovrà rinunciare alla regia di Ledesma e Matuzalem. Certo di una maglia da titolare è già Cristian Brocchi, l’altro posto se lo giocano Bresciano ed Hernanes. Arretrare il Profeta al fianco dell’ex rossonero per garantire tasso tecnico in fase di costruzione della manovra o puntare sulla duttilità tecnica dell’australiano? E’ il dubbio principale da far cadere, è l’interrogativo intorno al quale si definirà l’undici anti-azzurri.

Una prima risposta è stata fornita dall’amichevole odierna, quando a muoversi con Brocchi è stato l’ex rosanero. Non è la prima volta che accade, lo stesso era avvenuto anche ieri nel corso della partitella 8 contro 8. E’ solo un indizio iniziale, ha bisogno di altri riscontri del campo, ma è avvalorato dalla posizione nel quale sul fronte opposto si è mosso Hernanes. Quella di sempre, da trequartista alle spalle di una punta (a parte le due uscite da mezz’ala con Sampdoria e Cesena), con Ceccarelli e Del Nero al proprio fianco. Qualche metro più indietro a proteggere la difesa c’erano Matuzalem ed uno dei baby. Potrebbe essere solo una contingenza dovuta dall’assenza di Mauri, ma la domanda nasce comunque spontanea: se l’intenzione con il Napoli è quella di riproporre il talento di Recife come “volante” perché non approfittare della prima vera partitella della settimana per iniziare a studiare (nel suo caso ripassare) i nuovi movimenti? Si vedrà. Una cosa è certa: nel caso in cui l’ex San Paolo venisse posizionato sulla trequarti, l’indiziato a lasciare il posto a Sculli e Mauri sarebbe Gonzalez.

ZARATE PUNTA, FLOCCARI INSEGUE – In avanti la certezza assoluta si chiama Mauro Zàrate. All’andata contro i partenopei agì per la prima volta da unico riferimento offensivo, proprio nel 4-2-3-1 ed i risultati furono devastanti. Un gol ed un assist per Floccari, che ora si trova nella scomoda posizione di alternativa all’argentino. Il calabrese è stata la vera nota lieta della settimana, la contrattura al flessore è stata totalmente smaltita, ora spera di convincere Reja a puntare nuovamente sulla sua voglia di gol (non segna dalla trasferta di Bologna). Anche questa mattina è stato schierato in modo speculare a Maurito, il suo nome potrebbe tornare in auge solo in caso di doppio attaccante. L’ultimo ballottaggio riguarda la difesa: a destra tornerà dalla squalifica Lichtsteiner, sull’out mancino Garrido e Scaloni si giocano la maglia di Radu, che dovrà scontare l’ultimo turno di squalifica. L’argentino si fa preferire dal punto di vista dell’applicazione difensiva (in quella zona c’è Maggio), ma al tempo stesso la conferma del basco stuzzica Reja che, malgrado un paio di incertezze, è rimasto soddisfatto dalla prestazione e dalla tenuta fisica mostrata con il Cesena.

[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]