Analisi tattica di Roma-Juventus: Perotti falso nueve, i giallorossi vincono convincendo

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Roma-Juventus

Roma-Juventus all’Olimpico è terminata con il risultato di 3-1 in favore dei giallorossi. Vantaggio illusorio di Lemina al 21′, poi la rimonta giallorossa con De Rossi (25′), El Shaarawy (56′), Nainggolan (65′).

ROMA – Scivola via la festa scudetto per la Juventus che ora è rimandata alla prossima settimana contro il Crotone. Molto turnover per Massimiliano Allegri che ha dovuto fare a meno di Sami Khedira per l’infortunio rimediato in Champions League e di Marchisio che è subentrato stringendo i denti  negli ultimi minuti.

Dell’undici titolare contro il Monaco c’erano Buffon, Bonucci, Pjanic, Mandzukic e Higuain. Una squadra che doveva rifiatare visto i numerosi impegni di questo finale di stagione.

La Roma dal canto suo ha avuto un’ottima reazione di nervi dopo il vantaggio bianconero. I giallorossi hanno dovuto fare a meno di Dzeko e Strootman, mentre Nainggolan ha stretto i denti ed è sceso in campo timbrando anche il cartellino.

Le formazioni e gli assetti di gioco

4-3-3 per entrambe le formazioni. Spalletti ha saputo controbilanciare l’attacco ultra offensivo (Salah, Perotti falso nueve ed El Sharaawy) con un centrocampo muscolare (De Rossi mediano davanti alla difesa) che trova in Leandro Paredes la scintilla per dare il via all’azione offensiva, accompagnata dagli inserimenti di Nainggolan. Fondamentale è stata la spinta di Emerson sulla fascia sinistra che con El Shaarawy ha messo in difficoltà la fascia destra della retroguardia bianconera.

Allegri ha dovuto fare i conti con i numerosi impegni infrasettimanali e ha dovuto tenere a riposo pedine importanti anche in vista della finale di Coppa Italia. Davanti a Buffon, la difesa a 4 (Lichtsteiner, Bonucci, Benatia e Asamoah) ha vacillato e non ha trovato la solidità che ha contraddistinto i bianconeri in questa stagione.

Come detto anche da Leonardo Bonucci nell’intervista, la presenza di Perotti al posto di Dzeko ha aiutato i giallorossi a non dare punti di riferimento alla difesa bianconera. Il centrocampo, con Sturaro, Pjanic e Lemina, non ha funzionato nella fase di filtraggio. Higuain è stato servito poco, Cuadrado ha sbagliato molto e sulla destra è stato tenuto a bada da un ottimo Emerson.

Mandzukic brilla in una serata dove c’era molto lavoro sporco da fare, abbassandosi in fase difensiva, insieme a Cuadrado, sui tre di centrocampo per un 4-5-1 in copertura.