Atalanta: il punto sulla situazione della squadra

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logo AtalantaPremessa doverosa per chi mangia pane e pregiudizi: Reja è una persona educatissima, abbastanza obiettiva a targhe alterne (cosa rara in questo ambiente), lucida e per di più appassionato di ciclismo, fattore determinante per stimarlo ancora di più.
Seconda premessa: l’entusiasmo dei tifosi è fantastico, anche chi non tifa l’Atalanta come il sottoscritto, fa piacere vedere questa euforia che si respira in città, ma proprio perché non sono tifoso, vorrei analizzare le cose in modo molto più razionale e non di pancia.

REJA- Partiamo da Reja. In molti mi hanno scritto elogiando il mister per il bel gioco, paragonandolo ai vari Delneri e Mondonico.
Nulla da dire in merito al gioco che a tratti diverte per intensità, possesso palla, giocate, ma contro chi abbiamo visto un bel gioco? Se vado in bici con mio nonno, pensereste che io sia il nuovo fenomeno del pedale italiano, ma se mi mettessi in un gruppo di professionisti, subirei le pene dell’inferno. Fuor di metafora, bisogna vedere pure contro chi si gioca per valutare meglio le cose. Il Carpi sembrava una squadra di Lega Pro da turno di preliminare di Coppa Italia come vi avevo scritto domenica, così come il Frosinone, ma contro il Sassuolo, l’Inter, il Verona, non ho visto questo gran bel gioco, anzi, gioco basato sulle ripartenze fuori casa e macchinoso contro il Verona che aveva chiuso tutti gli spazi.

Credo che alla fin fine, i risultati, amplificano tutto il resto: gioco, prestazione dei singoli e giudizi sull’allenatore.

I GIOCATORI FANNO GLI ALLENATORI- Sono dell’idea che siano i grandi giocatori a fare i grandi allenatori. Colantuono non aveva Paletta, Toloi, de Roon ma soprattutto il trio Gomez, Moralez e Pinilla. Gomez è uscito solo nelle ultime giornate del  campionato scorso, Moralez aveva iniziato la stagione con il mal di pancia, Denis non c’entra nulla con Pinilla. Un sarto, lavora con la stoffa che ha. Reja non ha inventato nulla, anzi, spesso ha sbagliato scelte a partita in corso ma nessuno se le ricorda perché il risultato, mette la polvere sotto il tappeto.

Nelle ultime 11 partite della passata stagione, con la squadra di Colantuono, Reja non mi sembra abbia fatto vedere buon calcio, anzi, pareggi bruttissimi e sconfitta sonora contro il Genoa e Milan in casa.

CALENDARIO- Altra premessa: confermare i pronostici dalla carta al campo, è cosa parecchio complicata e l’Atalanta è stata brava a confermare quanto detto alla vigilia del campionato: vincere in casa e cercare qualche colpo in trasferta contro Empoli o Sassuolo.
In casa ha vinto partite contro nessuno come Carpi e Frosinone, contro la Samp che fuori casa, sembra andarci in gita, mentre ha   pareggiato con il Verona (terzultima a 3 punti), in una partita già vinta. Ottimo cammino in termini di punti e classifica, ma se non avesse ottenuto queste vittorie, avremmo dovuto preoccuparci.
Fuori casa ha vinto contro l’Empoli, al di la del rigore recriminato dai toscani (già dimenticato?), ha vinto senza rischiare nulla, così come il rigore di Moralez sbagliato a Sassuolo, continua a rientrare nei discorsi dei tifosi come tre punti mancati. MA IL RIGORE DEL PRIMO TEMPO SBAGLIATO DAL SASSUOLO?! Ah vero “Solo Atalanta potà figa, il resto avansa”.

Insomma, buona Atalanta, salva ancora prima di iniziare il campionato più scarso degli ultimi decenni e il Sassuolo, Atalanta, Torino, Chievo davanti a Milan e Juve con nerazzurri ed emiliani a 3-4 punti dalla vetta è li a dimostrarlo.

EUROPA- Dopo il tormentone dei giovani, abbiamo quello dell’Atalanta in Europa in un’altalena che ci porteremo dietro fino a fine campionato. In B dopo la sconfitta contro l’Inter, in Europa dopo la vittoria contro il Frosinone e via di questo passo, come se uno uscisse con una ragazza il primo giorno e invece di pensare al fidanzamento, comincia fin da subito a pensare se possa essere la madre dei suoi figli. CALMA!
Fuori di metafora, davanti all’Atalanta, ci sono almeno 8 squadre più forti che non sto qui ad elencare ma le sapete bene anche voi, basta scorrere la classifica aggiungendociJuve e Milan.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.it]