Atalanta: miglioramenti sulla fascia destra con l’arrivo di Nica

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logo-atalantaManca un mese esatto alla chiusura del mercato e l’immobilismo dei dirigenti nerazzurri, sta preoccupando non poco tutti i tifosi atalantini, ma analizzando attentamente la rosa dell’Atalanta, non ci dovrebbero esere tutte queste preoccupazioni, anzi. Il mercato è fatto per rinforzare le squadre e se possibile, alzare di un po’ l’asticella della qualità della rosa, inserendo pure nuovi elementi che stimolano sempre le fantasie dei tifosi. Tutto questo, per ora, a Bergamo, a differenza di altre piazze, non è avvenuto, ma questo vuol dire che l’Atalanta partirà in ultima griglia ed è scarsa?

No, l’Atalanta, sulla carta (si gioca sull’erba però), non la vedo assolutamente tra le ultime tre della classifica, anzi, rispetto all’anno scorso, si è migliorata la fascia destra con il rumeno Nica, il centrocampo con l’inserimento di Migliaccio al posto di Cazzola ha acquistato forza e agonismo e la difesa centrale con l’esperto e forte Yepes ha maggior solidità.

Non solo, il nuovo modulo, presenterà un tridente di tutto rispetto con Livaja, Bonaventura e Denis, oppure con Moralez al posto del primo.

A centrocampo, sono partiti con il piglio giusto Cigarini e soprattutto Carmona, in porta, è rimasto (per ora), l’ottimo Consigli che è il miglior portiere tra le provinciali. Tra i giovani che potrebbero inserirsi in pianta stabile, ha impressionato Baselli che ha tutti i crismi per diventare un titolare di un top club nei prossimi anni.

Allora tutto a posto? No, perché ovviamente le variabili sono infinite nell’arco di un campionato: infortuni, sfortuna, mal di pancia di alcuni giocatori che troveranno poco spazio o poco inclini al sacrifico, giocatori che si cimentano in attività pugilistiche o altro, potrebbero minare le basi della squadra.

É ovvio che, se tutto dovesse andare liscio, questa squadra potrà tranquillamente salvarsi, ma perché non osare qualcosa in più con un paio di innesti giusti?

Un difensore centrale forte, un terzino sinistro e un Pinilla davanti potrebbero far fare un salto di qualità decisamente importante, proiettando i nerazzurri a giocarsi le carte per una posizione di metà classifica. Manca un mese alla chiusura del mercato, vedremo se si vorrà andare sull’usato sicuro, oppure fare un sacrificio a livello economico (passo indietro), per farne due avanti a livello sportivo. E in tutto questo, non dimentichiamoci mister Colantuono, una sicurezza, una garanzia e un martello pneumatico sulle motivazioni dei giocatori.

MERCATO – Vi avevo scritto di Niang e la trattativa esisteva ed esiste tutt’ora. Il problema è che oltre all’inserimento per il giocatore di Preziosi, amico intimo di Galliani, l’Atalanta dovrebbe piazzare Moralez per lasciar spazio al rossonero. Ci sono state richieste per Marilungo dal Palermo. Sinceramente, dopo 1 anno e mezzo di infortunio, non gli farebbe male un anno in B per giocare con continuità, dunque, un prestito farebbe solo bene al giocatore.

DENIS – Ragionando su Denis, idolo incontrastato della tifoseria e di Marino, mi chiedo se non si stia eccedendo nel mercato dei sentimenti, perdendo di vista la realtà. I nerazzurri hanno lasciato andare a cuor leggere Gabbiadini che nelle amichevoli con la Sampdoria, sta facendo sfracelli. Sta perdendo giocatori molto più giovani (e anche più forti), come Pinilla, per non disturbare il Tanque, sta rifiutando offerte da 8-10 milioni per un giocatore di 32 anni. Sinceramente, mi auguro che Denis ripeta l’andata della prima stagione, ma se dovesse essere il Denis altalenante della passata stagione (la metà dei gol in due partite), allora li davanti, sarà un bel problema non aver trovato ancora un sostituto all’altezza (non Ardemagni per l’amor di Dio).

BONAVENTURA – La sensazione è che sarà proprio il gioellino Bonaventura che sbloccherà il mercato dei nerazzurri. Ma questo lo vedremo dopo Ferragosto.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]