Ballardini: “C’è molta rabbia, non meritavamo di perdere”

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logo-bolognaAlla vigilia aveva detto che avrebbe firmato per un pari. E al punto Ballardini aveva fatto la bocca fino a 4 minuti dalla fine, quando Balotelli ha tirato fuori dal cilindro la prodezza che è valsa la vittoria del Milan. Alla delusione fa comunque da contraltare la soddisfazione per la prestazione messa in campo dal Bologna. “C’è molta rabbia – è l’analisi del tecnico rossoblù – perché il Bologna non meritava di perdere stasera. Nel primo tempo siamo stati bravi bella fase difensiva, meno in quella offensiva perché non siamo usciti come si doveva. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene tutte e due le fasi, siamo usciti bene e abbiamo creato situazioni importanti. Però giocavamo contro il Milan e sapevamo che, concedendo una mezza situazione importante, hanno giocatori di spessore mondiale che possono da soli risolvere le partite. C’è rabbia e soddisfazione allo stesso tempo”.

Che Milan ha visto rispetto al passato e in considerazione della prossima gara di Champions? “Intanto, tifiamo per il Milan, una squadra che ci ha rappresentato tutti molto bene negli anni passati nel mondo. Ora, però, il Milan non mi piace”

Che cosa non va nel Milan? “Dico che non mi pace e lo dico da spettatore, quindi il mio è un giudizio superficiale e va preso per quello che è. Vedo il Milan, e per me le grandi squadre sono grandi squadre con grandissimi giocatori al servizio della propria squadra. Questo è quello che ricordo del Milan, ora mi sembra di vedere poco di questo”.

Si è visto un Bologna compatto e ordinato. Quale è stato il momento particolare che ha fatto scoccare la scintilla nella squadra? “La serietà dei giocatori. Sono tutti giocatori molto seri e ognuno di loro ci tiene a fare bene per i compagni e la squadra. Poi la capacità, perché oltre ad essere seri i giocatori del Bologna sono anche capaci. Queste sono le prerogative per fare bene da qui alla fine e superare le difficoltà. Ci sono difficoltà enormi da superare ma le premesse sono quelle giuste, quelle che ti danno forza”.

C’è stato qualche errore particolare nel gol di Balotelli?  “É vero che si poteva uscire meglio, c’è stato un disimpegno sbagliato e magari avremmo potuto accorciare prima su Balotelli, che era però a quasi 40 metri. Diamo il merito a Balotelli, perché queste sono prodezze da grande campione”.

Cosa si porta via da questa sconfitta?  “La prestazione, che è stata davvero molto soddisfacente. E ci portiamo dentro tanta rabbia, che bisogna trasformare in ancora più serietà, dinamismo e ricerca del gioco per guadagnarsi quello che con queste prestazioni meritiamo di guadagnare”.

Cosa è cambiato dalla vittoria con il Torino? “Contro il Torino avevamo avuto meno occasioni da gol e siamo stati più cinici. Questo è il calcio, oggi abbiamo avuto più occasioni e non abbiamo concretizzato per quello che avremmo meritato”.

Qual è il suo giudizio su Perez, che ha rimediato il giallo che gli farà saltare la gara con la Roma? “Perez ha fatto una grande partita, per me ci sta che sbagli un disimpegno all’87’. Più che demerito del Bologna io sottolineo il merito di chi ha fatto gol. Abbiamo concesso un tiro da 37 metri, c’è da fare i complimenti a chi ha fatto gol e credo che i nostri abbiano davvero poche colpe perché ci può stare. Se ha sbagliato Curci? No, assolutamente. Ho visto bene il tiro. La palla è partita, e come è partita era già in porta: non c’era assolutamente niente da fare”.

La prodezza di Balotelli può essere un alibi per il Bologna? “No. Il Bologna ha fatto una grande partita questo ti lascia ancor più rabbia. Dobbiamo essere carichi. I nostri giocatori sono talmente seri che sanno benissimo che le cose possono andare così a Milano: fai una grande partita, qualche volta fai risultato e spesso non porti a casa quello che meriti”.

A suo avviso Balotelli è un grande campione? “A me piacerebbe allenare un giocatore come Balotelli. Non conosco la persona ma vedendolo giocare posso dire che ha i colpi da grande campione: da qui ad esserlo completamente ci vogliono anche altre cose e io non posso giudicare perché non ho elementi”.

[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]