Bari, assaggio di derby

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Sapore di derby: da quando il capitano dei rosanero si chiama Fabrizio Miccoli, Bari-Palermo ha assunto quel vago retrogusto di partita nella partita. A Bari i tifosi non hanno dimenticato la doppia sfida della scorsa stagione, quando il Bari per poco non riuscì nell’impresa di sbancare l’intero bottino contro gli isolani.

Nella gara d’andata, allo Stadio Renzo Barbera, Miccoli le provò davvero tutte per dare un dispiacere a Gillet e soci: dalla scelta degli scarpini e dei parastinchi, rigorosamente giallorossi, alle conclusioni da tutte le angolazioni e con entrambi i piedi. Alla fine il Palermo riuscì a restare imbattuto solo grazie ad un gol segnato da Budan nell’ultimo minuto di recupero, che andò a pareggiare il gol di Allegretti siglato in apertura di match.

Tutt’altra storia, invece, ebbe la sfida di ritorno giocata al San Nicola. Quel giorno il Bari sfoderò una prova maiuscola, una delle migliori della scorsa stagione. Dopo una decina di minuti scarsi, i biancorossi erano già sul due a zero, grazie alle reti realizzate da Bonucci ed Alvarez. Miccoli provò a riaprire il match ma la sua conclusione violenta si stampò sulla traversa, rimandando ancora l’appuntamento col gol contro il Bari. Il Palermo riuscì anche a pareggiare, grazie alle reti di Cavani e Pastore siglate a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, ma l’espulsione in cui incappò Liverani consegnò di fatto la gara alla compagine pugliese, che la fece sua grazie ad una rete di Barreto su calcio di rigore e al gol realizzato da Koman nel finale.

Fa un certo effetto che di quel Bari, dopo appena undici mesi, forse non ne sono rimaste nemmeno le briciole. Certo è innegabile che da Bari-Palermo la classifica dei pugliesi debba ricominciare a muoversi con continuità, per evitare che il distacco dalla quart’ultima da importante non si tramuti in incolmabile. Chissà che i biancorossi non possano trovare, proprio dalle motivazioni del prossimo “doppio derby” (quello personale vissuto da Fabrizio Miccoli di domenica prossima e quello vero e proprio contro il Lecce nel giorno di epifania) le giuste spinte emotive e nervose per cogliere risultati importanti, che gli permettano di scrollarsi di dosso le paure dettate dall’ultimo posto e di ritrovare l’entusiasmo indispensabile per ottenere una buona continuità di risultati.

Domenica prossima, finalmente, il Bari ritroverà il suo bomber principe, Paulo Vitor Barreto: se il numero dieci barese riuscirà a vincere la sfida nella sfida contro il salentino Miccoli, il Bari probabilmente a fine gara potrebbe aver ritrovato il sorriso.

[Mauro Solazzo – Fonte: www.tuttobari.com]