Bologna-Genoa 0-0: ai felsinei non basta il festival delle occasioni

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Il Bologna conclude la stagione 2012-2013 al Dall’Ara contro il Genoa e si congeda dal proprio pubblico con un’ottima prestazione. Lo 0-0 finale non rispecchia affatto l’andamento della gara, dominata praticamente per tutti i novanta minuti dai felsinei.

Il festival delle occasioni da gol inizia al 12’ con un gran sinistro al volo di Morleo murato da Tozser, prosegue al 26’ con una clamorosa traversa colpita da Kone dopo una splendida imbeccata di Diamanti, per arrivare infine alla botta dalla distanza di Taider al 30’ deviata fortunosamente dall’ex Portanova. Nel mezzo anche un gol di pregevole fattura annullato al 20’ a Kone per fuorigioco e una bella respinta di Stojanovic su punizione di Floro Flores, in quello che sarà l’unico sussulto ospite dell’intero match. Nel finale c’è spazio anche per un destro velenoso di Lazaros, sporcato ancora da Portanova, e per un’incursione centrale di Diamanti, che da posizione a dir poco favorevole spara a lato con il mancino. Una sola squadra in campo nel primo tempo, e gli applausi dei tifosi arrivano scroscianti. Stojanovic cresce vistosamente in sicurezza e personalità, Naldo si erge a guida del reparto arretrato, Krhin e Taider forniscono rispettivamente geometrie e dinamismo, i quattro davanti sono frizzanti e imprevedibili come non mai. Bene così.

Nella ripresa il copione non cambia, anzi, se possibile i ragazzi di Pioli alzano ancora di più i ritmi e aumentano la qualità del possesso palla. Il primo squillo è di Diamanti su punizione al 10’, ma un Donnarumma in giornata di grazia alza il pallone in corner. Cinque minuti dopo Christodoulopoulos ci riprova dalla distanza, ma il giovane portiere di scuola Milan si oppone coi pugni. Il monologo rossoblù prosegue: al 19’ azione personale di Diamanti, che si libera di diversi giocatori e si porta al tiro non inquadrando però lo specchio della porta, al 24’ cross tagliato di Alino per la testa del Gila che non ci arriva di un soffio, mentre al 28’ è nuovamente Donnarumma a sventare in corner un altro fantastico calcio piazzato del fantasista di Prato.

Nelle fila dei padroni di casa entrano Abero per Morleo, l’idolo Moscardelli per un esausto Lazaros e pure il redivivo Natali al posto di Sorensen. Al 31’ la chance più clamorosa capita a Krhin, che dopo un batti e ribatti in area si trova la palla sul destro a due passi dalla porta ma calcia clamorosamente sul fondo. È la classica partita in cui si potrebbe andare avanti a giocare per altre due ore e il gol comunque non arriverebbe. Al 38’ e al 43’ sale in cattedra Moscardelli, prima con una conclusione dal limite troppo centrale e infine con un tocco da sottomisura dopo una pregevole sponda volante di Kone. Niente da fare.

L’incontro finisce così a reti bianche e da segnalare c’è anche un infortunio al polso per Diamanti, che esce accompagnato dai sanitari e deve rinunciare al giro di campo finale insieme ai compagni. Tutti a ringraziare il meraviglioso popolo del Dall’Ara, che anche quest’anno ha sofferto, gioito e gridato, che ha seguito, protetto e onorato i colori per cui vive. Un popolo che sembra aver definitivamente trovato il suo condottiero in Stefano Pioli, che chiude un pomeriggio comunque positivo e piano di sorrisi sventolando un bandierone della Vecchia Guardia. Uno di noi, ieri, oggi e domani, se ancora qualcuno avesse dei dubbi in merito.

E ora? Beh, arriva l’estate, la solita torrida estate bolognese. Guaraldi, Zanetti, Consorte, Mister X, Diamanti, Perez, Gilardino, Taider… Stop, per oggi va bene così. Forza Bologna e basta.

[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]