Bologna-Lazio: la presentazione

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logo-lazioDue anni fa un no, sbagliando ma dettato dall’amore e dal rispetto che nutre per il Bologna. Lo ha ammesso lo stesso Davide Ballardini, che accettando, questa volta, la panchina del Bologna sa di avere una doppia missione da centrare. La prima è, per l’appunto, cancellare agli occhi dei tifosi l’etichetta del gran rifiuto. La seconda, strettamente legata, è quella salvare il Bologna. Dovrà farlo a partire dalla sua ex Lazio.

E per iniziare a farlo, punta sul cambio di modulo. Dopo aver provato, in questi giorni sia il 4-3-1-2 che il 3-5-1-1, Ballardini oggi ha insistito su quest’ultima soluzione, nonostante le assenze di Mantovani per squalifica e Sorensen per l’infortunio all’anca con cui sta facendo i conti da qualche settimana. Nella difesa a tre, oggi nella rifinitura hanno trovato spazio Antnonsson, Natali e Cherubin, che oltre alla prima convocazione dopo oltre otto mesi dalla frattura dello scafoide potrebbe ritrovare anche una maglia da titolare. Convocato anche Perez, che in settimana aveva svolto terapie per i postumi di un problema al polpaccio rimediato a Catania. Il centrocampista non è però, ovviamente, al top, domani svolgerà l’ultimo test poi si deciderà se impiegarlo o meno: Krhin resta comunque l’indiziato per una maglia da titolare. A destra torna Garics dalla squalifica, a sinistra più Morleo di Cech mentre gli interni dovrebbero essere Kone  e Pazienza, anche se in settimana sono sembrate in rialzo le quotazioni di Laxalt. Sulla trequarti, rientro dopo la squalifica anche per Diamanti mentre nel ruolo di unico terminale offensivo, Bianchi sembra aver superato Cristaldo e Acquafresca.

Al debutto Ballardini, seconda partita sulla panchina laziale, invece, per Edy Reja, tornato in biancoceleste una decina di giorni fa e reduce dal successo sull’Inter. Corsi e ricorsi, Reja aveva preso il posto di Ballardini alla Lazio nel 2010. “Inutile nasconderlo – ha detto il tecnico goriziano alla vigilia – non ero particolarmente soddisfatto della prestazione contro l’Inter. Conoscendo i ragazzi so che si può fare meglio. Però la vittoria sull’Inter dà fiducia, serenità e tranquillità. Adesso abbiamo un calendario non facile, con due trasferte a Bologna e Udine e poi la Juventus in casa. Affronteremo rivali che hanno nella corsa, nella resistenza, nella grinta un’arma in più. Una sola vittoria nel 2013? Adesso bisogna vincere fuori casa. Qualche partita in trasferta la vincevamo con me alla guida, incutevamo timore in tutti. Mi auguro di rivedere quella personalità a Bologna. Attaccare va bene, ma serve equilibrio per una giusta copertura. Stiamo lavorando su questo per non incassare gol pesanti come è accaduto quest’anno in trasferta. Il Bologna lo temo: hanno Diamanti, Kone. Sono molto pericolosi. Li temo perché l’arrivo di Ballardini una scossa la darà. Bisognerà stare molto attenti perché dovremo fronteggiare una squadra con tanta qualità e imprevedibilità davanti”.

Out gli squalificati Mauri (proprio oggi il Tnas ha ridotto lo stop da 9 a 6 mesi) e Radu, indisponibili Marchetti per un problema muscolare, Cana (distorsione al ginocchio), non convocato neppure Konko, che ieri aveva comunque lavorato in gruppo dopo il malore accusato durante la gara con l’Inter senza però prendere parte al lavoro tattico. Reja ha invece recuperato Ciani, in settimana alle prese con un lieve affaticamento. Tra i pali spazio a Berisha,  Lulic prenderà il posto di Radu nel ruolo di esterno basso a sinistra mentre più avanzato dovrebbe giocare Felipe Anderson. L’attacco sarà sulle spalle di Klose nel 4-5-1 che dovrebbe essere il modulo biancoceleste.

Le probabili formazioni:

Bologna – Curci; Antonsson, Natali, Cherubin; Garics, Kone, Krhin, Pazienza, Morleo; Diamanti; Bianchi. A disposizione: Stojanovic, Agliardi, Cech, Crespo, Radakovic, Laxalt, Perez, Acquafresca, Cristaldo, Lazaros, Moscardelli. Allenatore: Ballardini.

Lazio – Berisha; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Candreva, Gonzales, Ledesma, Hernanes, Felipe Anderson; Klose. A disposizione: Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Ciani, Vinicius, Biglia, Onazi, Ederson, Perea, Keita, Floccari. Allenatore: Reja.

[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]