Bologna, Lopez: “Due sole parole d’ordine: concentrazione e determinazione”

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logo-bolognaSarebbe stata tutt’altra storia, e tutt’altra partita, se il Brescia non avesse battuto il Pescara con la tripletta di Corvia. E invece, di colpo, le rondinelle vedono nel Bologna l’ultima possibilità di riavvicinarsi al treno play out. Anche per questo la sfida di domani al Rigamonti richiederà concentrazione assoluta. Come mostrano le parole di Diego Lopez, mai sconfitto due volte consecutive in questo campionato.

Imperativo: «Due sole parole d’ordine: concentrazione e determinazione. Il resto lo sapremo fare noi».

L’avversario: «Fidarsi della classifica è sbagliato: anche se sono penultimi, i nostri avversari hanno battuto il Carpi. La serie B è strana: noi abbiamo battuto il Crotone in Calabria, e ora vedete che quasi nessuno ci è più riuscito. Noi abbiamo pareggiato a Trapani, e là il Frosinone ci ha perso. Insomma, tutto può succedere in questo torneo, basta non perdere l’equilibrio e la concentrazione».

Lo stato di salute: «Fisicamente stiamo bene, abbiamo lavorato ancora una volta molto bene in questi dieci giorni di sosta. Lo spirito giusto c’è, la condizione pure. Faremo una bella partita, speriamo accompagnata anche da un buon risultato. In campo ci andiamo sempre per vincere, certo non guarderemo la classifica né domani né stasera per vedere cosa fa il Vicenza con l’Avellino».

Pensare solo a sé stessi: «Abbiamo il destino nelle nostre mani, siamo secondi e con qualche punto di vantaggio, quindi è assurdo fare calcoli. Quelli avrebbero senso se mancassero due-tre partite, ma ne mancano otto, un’enormità. Andiamo avanti per la nostra strada, gli altri non ci interessano».

Le scelte sui singoli: «Coppola non è ancora al cento per cento, non giocherà. Cacia non parte per Brescia: è stato influenzato e anche oggi non stava bene. Inutile portarlo se poi non può giocare. Mancosu? Vedremo se giocherà, di sicuro ci aspettiamo molto da lui. Deve ancora farci vedere le sue qualità, che sicuramente possiede, visto quello che ha fatto col Trapani».

Il modulo: «La difesa a tre non mi piace molto, ma è semplice da schierare quando hai difensori forti. Su quella a quattro invece ho sempre puntato, potremmo anche tornare a quella, anche se bisogna lavorarci molto di più».

Basta un pareggio?: «Non sono mai sceso in campo per pareggiare. Noi giochiamo al nostro meglio, e se viene un pareggio lo accettiamo. Ma il mio intendere è diverso dal vostro: siamo il Bologna e dobbiamo giocare per vincere ogni partita, rispettando l’avversario».

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]