Bologna-Napoli 0-2: Diamanti e Rubin svegliano gli azzurri dal sogno Champions

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A Bologna sfuma il sogno Champions del Napoli. La squadra di Mazzarri crolla per 2-0 sotto i colpi di Diamanti e Rubin vanificando un ottimo primo tempo. Tanta l’imprecisione, e anche la sfortuna, dei partenopei che nei primi quarantacinque minuti hanno un netto dominio chiudendo però in svantaggio, con tre traverse colpite e almeno tre palle gol nitide con Agliardi in giornata di grazia. Altro scenario nella ripresa con i partenopei, in netto calo fisico, che in contropiede hanno capitolato.

Walter Mazzarri conferma l’undici titolare visto con il Palermo, ad eccezione dello squalificato Fernandez, sostituito nella difesa a tre da Britos con lo spostamento sul centro-destro di Cannavaro ed Aronica al centro. Pioli risponde con un 3-4-1-2 con Diamanti in supporto di Di Vaio ed Acquafresca.

Sin dai primi minuti è chiarissimo il copione della gara con i partenopei che tengono il pallino del gioco attaccando con continuità. Passano centoventi secondi appena e Hamsik riceve palla nel cuore dell’area, si gira e indirizza all’angolino ma Agliardi smanaccia con un prodigio. Il Napoli spinge con rabbia e dopo quattro minuti Cannavaro, dopo una bella uscita dalla difesa palla al piede, dal limite dell’area lascia partire una conclusione violentissima che si stampa sulla traversa. Dopo un quarto d’ora giocato in una sola metà campo, arriva la beffa con Diamanti che batte De Sanctis con un bel diagonale sfruttando una retroguardia azzurra piazzata molto male. La giornata storta del Napoli continua: al 23′ Cherubin, su punizione tagliata di Pandev, manda nella sua porta di testa ma Agliardi manda il pallone sulla traversa. Passano cinque minuti ed arriva il terzo legno: Pandev serve Cavani che di fronte Agliardi prova il pallonetto che riesce ma si stampa sulla traversa e si spegne sul fondo. Il dominio è totale con gli azzurri che vanno in porta ad ogni azione: a seguire ci provano Zuniga, che calcia a lato, poi Cavani che stavolta tenta il tiro di potenza che viene respinto da Agliardi.

Nella ripresa la musica però cambia. Il Napoli prova a spingere con la stessa intensità, ma lascia ampi spazi per il Bologna. La situazione viene accentuata quando, dopo dieci minuti, Lavezzi prende il posto di Maggio mentre Pioli risponde con Rubin per Acquafresca. Dopo venti minuti della ripresa è proprio Rubin, in contropiede, a raddoppiare con un tiro sotto la traversa su cui non può nulla De Sanctis. La squadra di Mazzarri con generosità non si arrende e attacca in massa, ma il Bologna chiude ogni spazio e sulle palle alte non ha difficoltà con i tanti saltatori che si ritrova. Nel finale sono i padroni di casa ad avere, in contropiede, le occasioni migliori per arrotondare: ma Di Vaio, da due passi, prima manda sul palo esterno e poi di poco a lato non riuscendo a salutare i suoi tifosi con l’ultimo gol in rossoblù. Tanto nervosismo tra i partenopei e un duro fallo di Zuniga scatena la reazione dei padroni di casa, nel parapiglia finale rimediano il rosso Dzemaili e Morleo.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]