Bologna, Pioli: “Ho firmato il prolungamento del contratto perché sento tanta fiducia intorno a me e credo nel progetto”

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Stefano Pioli continuerà ad essere l’allenatore del Bologna anche il prossimo anno: l’ufficialità è arrivata ieri, nella conferenza stampa del mister, nella quale non solo il tecnico rossoblu ha dichiarato di non abbandonare la neve bensì di continuare a comandarla fino al 2015. Proprio così, Pioli ha firmato un nuovo contratto che lo legherà al Bologna per altri due anni. Cosa l’ha spinto in questa direzione? Il progetto e la fiducia che tutto l’ambiente rossoblu gli ha riservato da quando ha messo piede a Casteldebole nell’ottobre del 2011: “Mi sento bolognese e qui sto molto bene, non ho mai provato emozioni simili neanche da calciatore” – afferma Pioli visibilmente emozionato – “Ho firmato il prolungamento del contratto perché sento tanta fiducia intorno a me e credo nel progetto e nel lavoro al quale io e i miei collaboratori vogliamo dare continuità. Sono molto soddisfatto e apprezzo il lavoro di società, ambiente e tifosi che anche nei momenti più difficili ci hanno fatto sentire il loro sostegno”.

Prima che l’allenatore rossoblu affermasse queste parole, il presidente Guaraldi aveva sottolineato come fossero state messe “Basi importanti per andare avanti oltre questa stagione” avendo Pioli “Non solo rispettato il contratto bensì firmato il prolungamento sposando un progetto condiviso per il Bologna e basato sulla fiducia reciproca”. Ma con la parola “Progetto”, cosa intende il numero uno rossoblu? A questo ha risposto il tecnico parmense: “Il progetto del quale ha parlato il Presidente è dare continuità a un lavoro svolto, non ripartire da zero ma provare a costruire nel percorso nato un anno e mezzo fa qualcosa in più e di migliore: desideriamo un Bologna in crescita” – spiega Pioli – “E archiviato il discorso del mio futuro, questa continuità dobbiamo assolutamente trovarla anche ora nelle ultime 9 giornate di campionato che ci aspettano: c’è ancora una salvezza da ottenere e tante cose da chiedere a questa stagione, per questo mi aspetto tanto dai giocatori fino al 19 maggio”.

Sono tante le squadre che hanno dimostrato interesse per Pioli come tecnico per il prossimo campionato, soprattutto alcune big come Inter, Napoli e Roma. E nonostante questo, a più di un mese dalla fine della stagione, il mister e la società hanno dato un segnale forte: da qui, non ci si muove. Pioli conferma come quello che ha vissuto in questo periodo a Bologna abbia avuto una parte importante nella sua scelta: “Ho detto più volte, e questo è stato importante nella mia decisione, che le soddisfazioni e le gratificazioni che mi ha fatto vivere Bologna le ho vissute raramente” – sottolinea Pioli – “Ho avuto sostegno anche quando non c’erano i risultati. Questa è sicuramente una spinta in più e dà la possibilità a me e al mio staff di mettere tutto in questo lavoro, non ho altri pensieri se non di finire nel modo migliore il campionato e di cominciare il prossimo”. L’artefice, il vero capitano di questi due anni di traguardi stabili è proprio lui. Pioli ha compattato la squadra, ha trovato sempre la quadratura del cerchio, ha fatto gironi di ritorno eccezionali ed è un uomo che si è sempre distinto per la classe e la pacatezza. E’ arrivato a Bologna quando nessuno credeva nella squadra rossoblu ed ha ottenuto 51 punti e la parte sinistra della classifica. Quest’anno, è vero, ha avuto un inizio difficile ma ne è uscito a testa alta, raggiungendo praticamente la salvezza con un mese di anticipo: “Credo molto nel lavoro che facciamo e nella continuità, per cui mi auguro che insieme si possa crescere e raggiungere traguardi più importanti. Sento addosso una responsabilità importante in un grande ambiente e questo mi porta a dare il meglio di me stesso per fare un buon lavoro”. E come diceva uno striscione apparso in curva all’inizio del campionato, “Fino alla fine Stefano Pioli”.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]