Si chiude con una sconfitta la stagione al Sant’Elia del Cagliari: i sardi non riescono a superare i clivensi, che realizzano il gol vittoria nella ripresa e lo difendono fino al 90′. I rossoblu dopo un buon primo tempo, cala vistosamente nella ripresae e neanche qualche cambio effettuato da Ivo Pulga dà nuove energie alla squadra, ormai scarica fisicamente e mentalmente dopo l’ennesima stagione pesante per via della solita situazione legata allo stadio.
Primo tempo – Una prima frazione di gioco poco emozionante e spettacolare, un po’ come ci si attendeva alla vigilia: il Cagliari però ha fatto la partita e nonostante gli stimoli minori rispetto al Chievo, prende campo e concede pochissimi spazi agli avversari. Le palle gol per i rossoblu sono arrivati soprattutto dai difensori: al quarto d’oro è Perico a sfiorare la rete con un preciso colpo di testa in occasione di un calcio d’angolo, qualche minuti più tardi è Murru che si inserisce in area e – su cross di Cossu – non inquadra la porta. Alla mezz’ora il numero 7 sardo – tornato titolare – ci prova dalla distanza, ma il suo tiro risulta debole e non preciso. Nel finale cresce la squadra clivense che attacca con più convinzione, ma Avramov non deve compiere nessuna parata importante.
Secondo tempo – Nella ripresa i sardi abbassano il baricentro e subiscono l’attacco del Chievo Verona, spinto anche dai risultati positivi in arrivo dagli altri campi: i clivensi cercano di superare in ogni modo Avramov e al 72′ arriva il gol del vantaggio con Dainelli che sfrutta un blocco su calcio d’angolo e supera il portiere rossoblu con un colpo di testa. Il Cagliari prova a reagire e si riversa in attacco alla ricerca del gol dell’1-1. Ci prova Tabanelli su calcio di punizione ma l’ex Agazzi compie un vero e proprio miracolo. All’83’ Ibarbo recrimina un calcio di rigore (netto) ma l’arbitro non cencede il fallo. Nel finale Paloschi sfiora il raddoppio colpendo la parte esterna del palo.
[Marco Deiana – Fonte: www.tuttocagliari.net]
