Calciomercato: cosa succede se la stagione non finisce

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Studi affermano che i giocatori nati prima del 1999 subirebbero una svalutazione del 20%, quelli nati dopo il 1998 del 10%

Il Coronavirus potrebbe avere pesanti effetti negativi anche sulle trattative del calciomercato. Il sito web tedesco Transfermarkt ha annunciato una svalutazione dei valori dei calciatori professionisti nel mondo pari a 9.2 miliardi di euro.

Lo studio è stato condotto sulla base dell’ipotesi che non si giochi più da qui a fine giugno e che nessun contratto venga più rinnovato. L’entità della riduzione varia in base a vari fattori: età, durata del contratto, carriera e recenti prestazioni. La perdita maggiore in termini relativi riguarda i calciatori piu’ anziani con contratti relativamente brevi e che hanno giocato meno in questa stagione rispetto alla precedente. In media, i calciatori nati prima del 1998 sarebbero già arrivati a valere 20% in meno. Quelli nati dopo il 1998 il 10%

Tenendo presente il deprezzamento dei 20 giocatori piu’ costosi di ogni squadra, l’Inter subirebbe una svalutazione di 276 milioni (35.7%),  la Lazio a 348 a 234 milioni (-33%), il Milan da 461 a 317 milioni (-31%), il Napoli da 608 a 427 milioni (-30%), la Juventus da 783 a 561 milioni (-28%), la Roma da 540 a 393 milioni (-27%,),  l’Atalanta da 316 a 247 milioni(-22% ), la Fiorentina di 99 milioni, il Torino di 70 milioni. Sono solo una proiezioni ma gli effetti del Coronavirus rischiano di protrarsi a lungo.