Colpo di scena in FIGC: Carlo Tavecchio si dimette

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Colpo di scena in FIGC: Carlo Tavecchio si dimette

Tavecchio, numero uno della Federcalcio, si è dimesso pochi minuti fa, sono attesi sviluppi importanti sulla vicenda. 

ROMA – Colpo di scena in Figc. Il presidente Carlo Tavecchio si è dimesso, chiedendo le dimissioni di tutto il consiglio federale che presiede, lo riporta La Stampa. La decisione è arrivata dopo una settimana dalla mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali. Un vero e proprio mezzogiorno di fuoco in Via Allegri, sede romana della Federcalcio. A dare la notizia è stato il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, uscendo dal consiglio federale indetto, appunto, per questa mattina.

Nelle ultime ore è cambiato tutto per l’ormai ex presidente della FIGC: infatti Tavecchio aveva accarezzato per una notte l’idea di andare avanti, chiedendo un rinvio di due settimane per aspettare il rientro in Consiglio dei voti favorevoli di Lega A e B. C’era la fiducia dei grandi club, con la Juventus in pole, ma stamattina, dopo l’ennesimo affondo del ministro dello sport Lotti e, soprattutto, l’esito sfavorevole del Consiglio direttivo della LND, l’ex presidente è crollato definitivamente. La sua vecchia creatura si era riunita con una buona metà propensa a concedergli fiducia ma dopo tre ore di discussione, a tratti molto intensa, il pronunciamento è stato compatto e soprattutto contrario. A quel punto, Tavecchio ha capito che la sua avventura era giunta al capolinea.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI PRIMA DELLA RIUNIONE

Queste erano state le parole di alcuni protagonisti prima di entrare nella sede per la riunione. Abete, ex presidente della FIGC: “Chiederò le dimissioni di Tavecchio, la mia posizione è in linea con quella del presidente Gravina. Se tutti i consiglieri avranno la volontà di dimettersi, lo faremo, anche per favorire una riflessione strategica per il futuro del calcio. Ma, se questo non avvenisse, diremo al presidente Tavecchio che non è l’unico responsabile di questa situazione”.

Il ministro dello sport Lotti: “Mi aspetto la riflessione che tutti abbiamo auspicato e che il mondo del calcio sta aspettando da tempo. Ho fatto un appello ai consiglieri della Figc, affinché si rendano conto del momento particolare che sta vivendo il nostro calcio. Questa è un’occasione per poter ripartire e poter raccontare come si fa il calcio fin dalle scuole giovanili, arrivando a una discussione e una riflessione più ampia sulle Leghe di A e B che purtroppo non hanno eletto ancora i propri rappresentanti. Credo sia opportuno sfruttare quest’occasione per rifondare il calcio, la politica è pronta a dare una mano, ma mi aspetto molto dal Consiglio federale”.

Poi Gravina, presidente della Serie C: “Non so se Tavecchio avrà i numeri, noi non lo abbiamo votato, siamo stati sempre molto critici ma abbiamo sempre rispettato il ruolo. Sono sicuro di ciò che noi proporremo ossia un passo indietro, non solo di Tavecchio, ma anche di tutto il Consiglio Federale. Giancarlo Abete rappresenta gli interessi della Lega, vuole molto bene al calcio e non potrà che essere in linea con l’atteggiamento che la Lega Pro esporrà in Consiglio Federale”.