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Catania, il punto: cercasi medicina per il mal di trasferta

CATANIA – Nella settimana che porta alla gara contro il Torino, alcune riflessioni ed approfondimenti

Zero su sei
Ha fatto meglio anche l’ultima in classifica. Ha fatto meglio chiunque altro. Zero punti in trasferta in sei partite. Nulla. Due i pareggi del Chievo. Il Catania a Torino per non tornare a parlare di ‘mal di trasferta’. Oltre le etichette, a Torino, per dar consistenza alla vittoria contro l’Udinese. Se nuovo inizio sarà, a differenza dei tre punti interni ottenuti mesi prima contro il Chievo, potrà dirlo solo il risultato, non già la prestazione che verrà fuori al 90°. La sconfitta contro il Napoli ha fatto bene, la vittoria contro i friulani deve far meglio. Dar la forza di trovare i primi punti della stagione in trasferta. In classifica, quelli che mancano e quelli che servono per allungare il passo, esprimere il potenziale tecnico che il Catania sa esser più elevato rispetto a tante altre concorrenti alla salvezza attualmente in posizione avvantaggiata.

Lopez-Almiron
Oggetto dei desideri di Ventura. E del calciomercato del Torino. Sino al termine delle più recenti contrattazioni si è parlato della possibilità che tanto l’uno quanto l’altro approdassero in granata. Non se ne face nulla. Dopo l’affare Antenucci, concludere trattative col Torino è diventato più complicato. Così né D’Ambrosio né Bianchi hanno percorso la tratta inversa. E’ stato tutto un gran dire e poco fare. Eventuali malinconie e rimorsi accompagneranno passo passo la gara di Domenica. Ad eccezione di Bianchi, passato al Bologna, i sogni irrealizzati di Ventura saranno nuovamente e tutti in campo, ancora una volta come avversari. Lopez è in fase di decollo. Il gol su rigore, decisivo per la vittoria sull’Udinese, ha fatto da trampolino. Adesso toccherà alla ‘gallina bionda’ dimostrare di saper ancora volare. Torino è una tappa complicata, per questo adatta a rivitalizzare il morale. Ancor più di Lopez ne avrà di bisogno Almiron. Il centrocampista, allenato da Ventura al Bari, ha iniziato al di sotto delle aspettative, come sempre. Un gol all’Inter due anni fa, due al Chievo la scorsa stagione. Anche quest’anno sarà il goal la cura per ritrovare Almiron? Perché non a Torino?

Sosta e ritorni
Basta panchina striminzita! La sosta ha permesso  il recupero di almeno due elementi: Peruzzi e Plasil. Spolli e Monzon sono entrambi sulla buona strada. Iniziano a suonare note liete per De Canio. Al tecnico il compito di trasformarle in melodia. Seppur provvisoria. Se una più ampia scelta apre a soluzioni più adatte, partita per partita, una fisionomia definitiva il Catania potrà assumerla solo col ritorno in campo di Barrientos. Un giocatore importante perché unico, nel suo genere. Col rientro dell’argentino cambieranno equilibri, titolari e modulo. Nel frattempo il Catania ha il compito di sentirsi e scoprirsi meno dipendente da un singolo di quanto gli avversari non credano. Certo è, che per solidarietà Ventura non risparmierà Cerci dalla contesa. L’uomo in più del Torino.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]

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