Catania, Kosicky: “Purtroppo dei portieri si parla solo quando non fai bene”

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MASCALUCIA (CT)È notizia di ieri, il Catania domenica prossima affronterà l’Atalanta in casa, non il Cagliari in trasferta. Cambiano radicalmente gli orizzonti dei giocatori rossazzurri, quest’oggi nuovamente a Torre del Grifo per la ripresa degli allenamenti, passato un giorno di riposo, lunedì. In sala stampa, a rispondere alle domande dei cronisti e dei tifosi (poste  mediante la rubrica Fai la tua domanda a..), ci sono Francesco Lodi e Tomas Kosicky.

Tomas Kosicky:

Da portiere, come pensi se la sia cavata Lodi tra i pali? (Domanda suggerita da Mauro Vaccaro)

“Secondo me molto bene”.

L’esclusione dopo la sconfitta contro la Juventus ti ha sconfortato oppure ti ha dato maggior carica?

“Sono entrato in campo perché si è fatto male il portiere titolare, mi è capitata l’opportunità dopo tanta panchina e ho fatto bene. Conto la Juventus non è andata bene ma capita anche ai migliori portieri una partita no. Solo che purtroppo si parla solo di quella che non fai bene”.

In queste due gare, pensi che giocando bene potresti riconquistarti il posto da titolare?

“Spero di fare bene. Mi sto allenando bene e voglio dimostrare che so fare bene il mio ruolo. Dell’espulsione io e Carrizo abbiamo parlato, lui sa che ha sbagliato e  ci è rimasto male dopo la gara. L’ho incoraggiato perché  non ho voluto aumentare il suo dispiacere.

Tutti dicono che sono un bravo ragazzo? Sono fatto così, sia dentro che fuori dall’ambito calcistico. Quello che penso  dico e ho la fortuna di trovare facilmente amici. Certamente essere troppo buoni è un difetto perché gli altri se ne approfittano ma sono sempre stato attento in questo  e riesco sempre a vedere prima le cose che non vanno. Il mio sogno è fare bene sempre, senza pensare avanti, senza progetti per il futuro. Devi guardare ostacolo dopo ostacolo ogni giorno.

Abbiamo perso due partite e secondo me dopo 8 risultati utili consecutivi capita anche alle grandi squadre. Adesso dobbiamo dimenticare queste due partite, giochiamo in casa e dobbiamo fare risultato. L’Atalanta è una sorpresa e quindi non è una partita facile. La decisione su Carrizo a mio avviso è corretta. Le regole sono 2 giornate e quindi hanno correttamente eseguito il regolamento.

Vedere la morte di un giocatore così giovane per me è una cosa brutta. Soprattutto se le immagini sono in diretta. Sono cose della vita. Ma purtroppo secondo me ci sono cose che neanche i medici riescono a vedere. Mi dispiace tanto. L’Europa? Magari abbiamo guardato e pensato troppo avanti. Abbiamo parlato all’interno dello spogliatoio e secondo noi dobbiamo pensare a giocare partita dopo partita, senza guardare la classifica e dopo si vedrà”.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]