Catania-Perugia 2-0: Maniero-Calaiò, tre passi in avanti

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logo-cataniaCATANIA – Il Massimino si lascia alle spalle il vuoto sugli spalti di qualche giornata fa. Il pubblico torna a farsi sentire e sa che ne vale la pena. Il Catania, infatti, non delude le aspettative: batte il Perugia per 2 a 0. Il colpo di testa di Maniero e il sinistro di Calaiò permettono ai rossazzurri si guadagnare altri tre punti fondamentali in chiave salvezza, e non solo.

Primo tempo

Marcolin si affida nuovamente al 4-3-2-1. Riconfermata la formazione titolare contro la Pro Vercelli, ad eccezione di Terracciano in porta, sostituito dal neoacquisto Gillet. Il Perugia invece scende in campo con un 3-5-2: in attacco Falcinelli fa coppia con l’ex rossazzurro Lanzafame.

Al 6’ prima azione interessante del Catania: cross da sinistra del velocissimo Mazzotta per Sciaudone. Il numero 44 calcia la volo ma Provedel si fa trovare pronto. Su respinta del portiere avversario, Rinaudo ci prova da fuori area: la palla finisce alta sopra la traversa. Gli avversari si fanno vedere dalle parti di Gillet ma la difesa etnea non i fa trovare impreparata. Catania arrembante: al 17’ Calaiò entra in area ma il suo tiro viene respinto dal numero 22 umbro. Qualche secondo dopo Sciaudone ruba palla sulla trequarti di campo avversaria ma il suo diagonale si spegne a lato della porta. Al 21’ i rossazzurri si portano in vantaggio: punizione calciata da Rosina che in area trova Maniero. L’attaccante etneo di testa non sbaglia. La difesa dei grifoni è spiazzata: Catania-Perugia 1-0. Al 31’ giocata pericolosa da parte degli ospiti: la conclusione di Fabinho si spegne a bordo campo. Al 35’ tiro di Rosina dalla bandierina: Calaiò ci prova di testa, ma Provedel devia in calcio d’angolo. Il Perugia cerca a tutti i costi il pareggio: al 42’ Lanzafame si gira in area. Gillet coi pugni respinge il tiro dell’ex giocatore del Catania.

Secondo tempo

Gli uomini di Camplone non si fanno intimidire dal pressing etneo. Al 51’ il Perugia però è costretto ad arrendersi per l’ennesima volta all’avanzata degli etnei. Belmonte in versione offensiva salta un avversario ed entra in area. Cross per Calaiò che la mette in rete: i padroni di casa raddoppiano.Un minuto dopo Perugia in attacco. Prodigioso l’intervento di Gillet, prima sul tap-in di Nicco, successivamente sul colpo di testa di Lanzafame. Gli avversari non ci stanno. Corner dopo corner tentano di riaprire il match. Al 68’ il tiro potentissimo di Goldaniga si infrange sulla traversa. Per il Perugia fuori Parigini,Verre e Nicco, dentro Vinicius, Taddei e Nielsen. Per il Catania escono Maniero, Belmonte e Calaiò, in campo Chrapek, Spolli e Barisic. Perugia in dieci uomini a causa dell’espulsione di Fabinho per doppia ammonizione. Nei minuti di recupero, Coppola sfiora il gol con un tiro a giro, ma non inquadra lo specchio della porta.

Migliore e peggiore in campo

Nel complesso la formazione di Marcolin propone un ottimo gioco e non delude. Una nota d’elogio va comunque a Sciaudone, scatenato a centrocampo e protagonista delle ripartenze rossazzurre. Dà velocità e fantasia alle giocate offensive degli etnei. Si rivela il centrocampista di cui il Catania aveva bisogno, il collante tra difesa e attacco. Analizzando i nuovi acquisti, la performance di Sciaudone spicca su tutte. Opaca la prova offerta da Schiavi. Si lascia sfuggire qualche avversario in fase difensiva, rischiando spesso di subire gol. Decisivi in questo senso gli interventi di Gillet, al suo esordio con la maglia del Catania. Il portiere belga si fa trovare attento e concentrato in gran parte delle occasioni.

Svolta della partita e classifica

Il gol realizzato da Calaiò, che permette ai rossazzurri di chiudere la partita. Il Catania vola a quota 27 punti, fuori dalla zona retrocessione. Calaiò e Maniero rimangono i capocannonieri, con 14 reti.