Champions – Velocità, grinta e corsie esterne: These are the Spurs

283

La seconda squadra venuta fuori dalle urne di Montecarlo nel gruppo A è il Tottenham Hotspur, quarta forza inglese dello scorso campionato, qualificatasi dopo aver strapazzato gli Young Boys a White Hart Lane per 4-0 grazie alla tripletta di Peter Crouch e al gol di Defoe. La squadra allenata da Harry Redknapp, che non raggiungeva la Champions dal lontano 1961, ha così sovvertito quella mezz’ora da incubo in Svizzera, dove prese tre gol in pochi minuti salvo poi rimediare con Bassong e Pavulychenko, sistemando la situazione con il 3-2 finale, apripista del trionfo sotto il diluvio di Londra. La squadra di Redknapp è tutt’altro che semplice: gli inglesi giocano con uno classico 4-4-2, dove le fasce hanno grande importanza. Il croato Vedran Corluka ed Aaron Lennon da una parte e Benoit Assou-Ekkoto e Gareth Bale dall’altra, offrono spinta, dribbling e cross invitanti, pronti ad essere sfruttati dai 200 centimetri di Peter Crouch.

L’inglese, risolti i problemi di vita privata, è tornato a segnare in Champions e sarà uno dei pericoli numero uno per i nerazzurri, oltre che vecchia conoscenza di Rafa Benitez, ai tempi di Anfield. Oltre a lui occhi puntati su Jermain Defoe, furetto offensivo del team di Redknapp, pronto a punire negli spazi brevi, e sull’ultimo arrivato, ovvero Rafael Van der Vaart, prelevato dal Real Madrid proprio nelle ultime ore di mercato.

Per il resto i londinesi annoverano nelle loro fila giocatori di classe come Luka Modric, l’ex pupillo di Mourinho Jermaine Jenas, lo scorso gennaio accostato diverse volte all’Inter, e Sandro, nuovo acquisto, prelevato dall’Internacional di Porto Alegre. Senza dimenticare Giovani dos Santos, pronto alla conferma dopo un buon Mondiale con la nazionale messicana. In difesa Bassong e Huddlestone hanno mostrato la loro inesperienza nelle gare che contano, fattore da sfruttare per la squadra di Benitez. Meglio con il capitano Ledley King, affetto però da cronici problemi alle caviglie e perciò anche lui superabile dai vari Eto’o, Milito e Pandev. Poi sarà interessante vedere le sfide Bale-Maicon, col gallese che si candida ad essere l’astro nascente del calcio gallese. Sempre pronti a far male i vari Roman Pavulychenko, l’evergreen Robbie Keane ed il croato Niko Kranjčar.

Una squadra temibile, soprattutto a White Hart Lane, con il calore dei loro fans i nord londinesi hanno fatto cadere il Chelsea ‘mangia-Premier’ lo scorso aprile per 2-1, con gol di Defoe e Bale e fatto soffrire le altre big inglesi. Rafa Benitez li conosce bene e sa quanto possono far male gli Spurs di Harry Redknapp.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]