Chievo Verona-Cagliari 1-0: rossoblù con un piede in B

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logo-cagliariVERONA – L’impresa di Firenze si è rivelata un semplice fuoco di paglia. Allo stadio Bentegodi contro il Chievo Verona, il Cagliari mette in mostra una qualità di gioco scadente, unita ad una personalità nulla. Troppi errori in fase di palleggio, poche idee in fase di costruzione e tanti errori di posizione in fase difensiva. Un netto passo indietro rispetto al match giocato tre giorni fa al Franchi contro la Fiorentina. La sconfitta contro i clivensi porta i sardi a -8 dall’Atalanta e di fatto, a cinque giornate dalla fine, condanna gli isolani alla Serie B. Manca la matematica, ma a questo punto della stagione serve più di un miracolo sportivo.

Passo indietro – I tifosi e l’ambiente rossoblù iniziava a credere nuovamente nella salvezza. La vittoria esterna contro la Fiorentina, arrivata non casualmente ma grazie ad un ottimo gioco di squadra e alla giusta cattiveria agonistica, ha illuso un po’ tutti. Contro il Chievo invece si è visto un Cagliari senza carisma e privo di idee. Gara che si è messa subito in salita con il gol subito al 10′ da Meggiorini che sfrutta alla perfezione un contropiede in tandem con Paloschi. Con i clivensi chiusi e pronti a ripartire in contropiede, i sardi hanno trovato grosse difficoltà a trovare spazi e si sono affidati spesso al lancio lungo per le due punte. Nella ripresa, l’unico squillo sardo è stato quello di Farias (partito dalla panchina) con una conclusione in diagonale che ha fatto la barba al palo. Per il resto, il nulla. Ora, con ben nove punti da recuperare all’Atalanta, l’impresa diventa difficile.

Nervosismo – Due espulsioni nel finale di gara. Prima Murru, cacciato dal direttore di gara con un rosso diretto, poi Cossu (entrato nel secondo tempo) che si è conquistato l’accesso agli spogliatoi prima della fine del match con un doppio giallo nel giro di pochi minuti. Segnali di un nervosismo generale nella rosa rossoblù.

[Marco Diana – Fonte: www.tuttocagliari.net]