Ciclismo, prima tappa del Giro d’Italia 2023: dove e quando

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fantini ortona

La crono Fossacesia Marina-Ortona darà il via, il prossimo 6 maggio, alla corsa in rosa: siamo in Abruzzo, nel cuore del gruppo vitivinicolo

ORTONA – Il sogno di una vita, una soddisfazione immensa «tanto che ancora quasi non ci credo». Valentino Sciotti, presidente del gruppo Fantini – l’azienda vitivinicola fondata a Ortona nel 1994 e diventata leader tra quelle esportatrici nel Sud Italia, grazie a un’attenta politica votata alla più alta ricerca qualitativa e di marketing – è stato un ciclista di buon talento, ha chiuso la carriera nella categoria under23. Ma la passione gli è rimasta intatta negli anni. Per dire: quando lo chiamiamo, il cellulare suona a lungo a vuoto, poi finalmente lui risponde, «scusa, ero andato a fare la mia solita pedalata». Dove? Sullo stesso percorso che ospiterà l’attesissima prima tappa del 106° Giro d’Italia: 6 maggio, Fossacesia Marina-Ortona, 18,4 chilometri a cronometro individuale lungo la cosiddetta Via Verde della Costa dei Trabocchi, meravigliosa pista ciclabile che è stata creata a strapiombo sul mare là dove precedentemente passava la vecchia ferrovia ormai dismessa.

Non sapremo chi vincerà, ma di certo per Sciotti e la sua Fantini è già un trionfo, una maglia rosa virtuale: il ciclista-imprenditore Sciotti abita proprio sulla Via Verde, a due passi dal punto di partenza, e la sua azienda ha il quartier generale, a Ortona, a due passi dall’arrivo. Non è tutto: alla tappa – e in generale, al Giro d’Italia – parteciperanno ben due squadre sponsorizzate dal gruppo vinicolo, ovvero la Israel-Premier Tech, ovviamente israeliana e sponsorizzata Vini Fantini, e la belga Intermarché-Circus-Wanty sponsorizzata Vini Zabù, una delle propaggini siciliane del brand abruzzese. Entrambe le squadre parteciperanno con una divisa speciale, disegnata per l’occasione, come tributo alla collaborazione con Vini Fantini.

Non è tanto e non è solo l’orgoglio di chi coltiva una grande passione. Non è tanto e non è solo la legittima aspettativa di chi investe su questo sport vero, sudore e fatica, sfida con sé stessi. Sarà, soprattutto, un’occasione di straordinaria visibilità e promozione per questa deliziosa fetta d’Abruzzo, tanto bella quanto ancora poco nota. Per dirla con Sciotti, «un’azienda, quando diventa leader, ha dei doveri nei confronti del territorio che la esprime». E quindi ecco l’impegno di Fantini per portare il Giro proprio “a casa sua”: non iniziativa egoriferita ma vero e proprio dono alla Costa dei Trabocchi e a quella Via Verde grazie alla quale «persino noi abruzzesi stiamo riscoprendo un tratto di costa unico, costellato di tante meravigliose piccole spiagge non conosciute perché fino a ieri sostanzialmente inaccessibili. La Via Verde è un’opera che può segnare una svolta per il turismo regionale, proprio per questo ci tenevamo che avesse una visibilità mondiale. Il Giro d’Italia e la tappa Fossacesia Marina-Ortona gliela regaleranno: la corsa viene trasmessa in quasi 180 nazioni, una tappa a cronometro significa più di 4 ore con le telecamere a indugiare sempre e solo su quel percorso e i suoi dintorni. E parliamo della prima frazione, quindi quella che attira più attenzione».

Ovviamente alla Fantini stanno preparandosi al meglio per l’evento. «Abbiamo pensato a una serie d’attività che coinvolgono i nostri top client, per far vivere loro l’experience del Giro ma anche per far loro scoprire la nostra bellissima regione, che magari non conoscono per nulla o che non hanno ancora conosciuto a fondo»,ci racconta Giulia Sciotti, figlia di Valentino nonché marketing manager & brand ambassador di Fantini. Lui aggiunge: «Organizzeremo una tre giorni legata al ciclismo, alla visita del territorio e alla scoperta dei vigneti e della nostra cantina. Offriremo agli ospiti la possibilità di pedalare tra le viti con bici normali o assistite, di fare escursioni per i vigneti e poi pranzare sui trabocchi». In particolare, sarà l’occasione ghiotta per raccontare gli appezzamenti sul mare di Fantini. A iniziare da quello di Punta Aderci, nella omonima Riserva Naturale Regionale – 285 ettari dalla spiaggia di Punta Penna, indimenticabile anfiteatro marino, alla foce del fiume Sinello – vicino a Vasto, tutela uno dei tratti più suggestivi del litorale. Proprio lì, a strapiombo sulle onde, Fantini coccola il suo vigneto forse più spettacolare. Diviso in due: un appezzamento coltivato a uve Pecorino, di quasi due ettari, e una seconda area, di tre ettari, con vigneti di Montepulciano, in parte da impianto giovane di due anni, in parte da uno preesistente di quasi 20 anni. Spostandosi un poco più a Nord di una cinquantina di chilometri, sempre lungo la costa, i ciclisti amatoriali scopriranno che in un’altra Riserva Naturale Regionale, quella denominata Ripari di Giobbe – 35 ettari e l’acqua cristallina che accarezza una falesia rocciosa alta fino a 65 metri e ricoperta da macchia mediterranea – Fantini vanta un altro vigneto, due ettari e mezzo che sembrano tuffarsi in mare, coltivati a Pecorino. In entrambi i casi si tratta di viticoltura in biologico, perché le aree godono di condizioni pedoclimatiche eccezionali, sono i fiori all’occhiello di un approccio che per Fantini è sempre più orientato nel segno della sostenibilità ambientale.

Ovviamente alla Fantini stanno preparandosi al meglio per l’evento. «Abbiamo pensato a una serie d’attività che coinvolgono i nostri top client, per far vivere loro l’experience del Giro ma anche per far loro scoprire la nostra bellissima regione, che magari non conoscono per nulla o che non hanno ancora conosciuto a fondo»,ci racconta Giulia Sciotti, figlia di Valentino nonché marketing manager & brand ambassador di Fantini. Lui aggiunge: «Organizzeremo una tre giorni legata al ciclismo, alla visita del territorio e alla scoperta dei vigneti e della nostra cantina. Offriremo agli ospiti la possibilità di pedalare tra le viti con bici normali o assistite, di fare escursioni per i vigneti e poi pranzare sui trabocchi». In particolare, sarà l’occasione ghiotta per raccontare gli appezzamenti sul mare di Fantini. A iniziare da quello di Punta Aderci, nella omonima Riserva Naturale Regionale – 285 ettari dalla spiaggia di Punta Penna, indimenticabile anfiteatro marino, alla foce del fiume Sinello – vicino a Vasto, tutela uno dei tratti più suggestivi del litorale. Proprio lì, a strapiombo sulle onde, Fantini coccola il suo vigneto forse più spettacolare. Diviso in due: un appezzamento coltivato a uve Pecorino, di quasi due ettari, e una seconda area, di tre ettari, con vigneti di Montepulciano, in parte da impianto giovane di due anni, in parte da uno preesistente di quasi 20 anni. Spostandosi un poco più a Nord di una cinquantina di chilometri, sempre lungo la costa, i ciclisti amatoriali scopriranno che in un’altra Riserva Naturale Regionale, quella denominata Ripari di Giobbe – 35 ettari e l’acqua cristallina che accarezza una falesia rocciosa alta fino a 65 metri e ricoperta da macchia mediterranea – Fantini vanta un altro vigneto, due ettari e mezzo che sembrano tuffarsi in mare, coltivati a Pecorino. In entrambi i casi si tratta di viticoltura in biologico, perché le aree godono di condizioni pedoclimatiche eccezionali, sono i fiori all’occhiello di un approccio che per Fantini è sempre più orientato nel segno della sostenibilità ambientale.

Non è tutto, quanto son fortunati gli “amici di Fantini” («Tanti verranno qui da tutto il mondo perché hanno capito quanto ci teniamo e allora vogliono vivere con noi l’entusiasmo e l’euforia»)! A loro sarà dedicata una postazione privilegiata per assistere al Giro, «una nostra lounge esclusiva a San Vito Chietino, proprio lungo il percorso di tappa, davanti alla pista, sul mare, dove passeranno via via tutti i corridori impegnati nella cronometro; quindi potranno godere di un punto di osservazioni unico». I più fortunati seguiranno la tappa persino a bordo delle ammiraglie. «Speriamo che possa essere una bella giornata di sole, il mare può assumere colori incredibili».

La tappa Fossacesia Marina-Ortona al Giro è anche la tappa di un lungo percorso di Sciotti e Fantini, da anni vicini al mondo del ciclismo pro, con tante sponsorizzazioni, «abbiamo iniziato nel 2007 con il team Lpr Freni – Farnese Vini (il vecchio nome di Fantini, ndr) di Fabio Bordonali», poi il passaggio alla Lampre- Farnese Vini di Giuseppe Saronni ora diventata Uae Abu Dhabi. Quindi l’affiancamento alla squadra toscana guidata da Angelo Citracca e Luca Scinto e nota via via come Farnese Vini-Neri Sottoli, Farnese Vini-Selle Italia, Vini Fantini-Selle Italia e infine Vini Zabù. Fino ad arrivare a un team «in cui eravamo coinvolti persino nella gestione», quello denominato Nippo-Vini Fantini-Faizanè, «era molto impegnativo, abbiamo preferito fare un passo indietro e rimanere nel mondo delle due ruote solo come partner», ora nelle due squadre che abbiamo citato sopra e che saranno impegnate al Giro, la Israel-Premier Tech (con Fantini) e la Intermarché-Circus-Wanty (con Zabù).

Per finire, ma che tappa sarà la Fossacesia Marina-Ortona? Lo chiediamo allo Sciotti ciclista: «È tutta piatta, perfetta per la cronometro, con la sola incognita dettata dal vento che spesso soffia sul mare, aspetto meraviglioso per i vigneti perché ci consente di lavorarli più facilmente in regime biologico, per il ciclista può invece rappresentare un problema, specie quando lotta contro il tempo. Quasi al termine è previsto lo strappo per salire agli 80 metri slm di Ortona, prima della passerella finale tra i gioiellini della città, la Passeggiata Orientale a picco sulle onde, il Castello Aragonese…», con l’arrivo invece sul corso principale. Altre tappe partiranno o arriveranno in Abruzzo: la seconda frazione porterà il gruppo rosa da Teramo a San Salvo, sempre con vista sull’Adriatico; il giorno seguente si partirà da Vasto per uscire dall’Abruzzo, direzione Sud; mentre più avanti, il 12 maggio, la carovana – partendo da Capua e a questo punto in risalita lungo la Penisola – suderà parecchio per giungere sul Gran Sasso, ai 2.135 metri di Campo Imperatore.

Mare e montagna: tutto il meglio della regione.