Cisse, parole da leader: “Sono un pò deluso, in casa bisogna vincere… A Lisbona servirà mentalità”

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Ancora in gol, ancora una prova di spessore, Djibril Cisse non sta tradendo le attese, si sta caricando la Lazio sulle spalle. Sono quattro i gol , in tre partite ufficiali, la media è da brividi, possiede carattere e personalità, tecnica e potenza. Il francese sta mostrando tutto il suo repertorio: gol di testa a Milano, rigore, di potenza inaudita, ieri. Non solo gol, però. Cisse è un leader, nel momento del bisogno ha spinto i compagni. Si è piazzato a destra, ha spinto in maniera incessante, le sue discese erano un’onda continua e implacabile. Ha piazzato un cross perfetto sulla testa di Sculli per il 2-2.

Come si legge dalle colonne del Corriere dello Sport, nel primo tempo, oltre al gol, aveva messo al centro tre palloni d’oro, ma prima Cerniauskas ha firmato un capolavoro sulla zampata di Rocchi, poi i suoi compagni non erano arrivati puntuali all’appuntamento con il gol. Cisse l’Europa la conosce bene, sa come interpretare le partite di coppa. Ha vinto una Champions con il Liverpool, quello di ieri è il gol numero 25 in gare Uefa, ha la mentalità che serve in queste competizioni. La stessa mentalità che dovrà acquisire la Lazio tutta, per evitare cali, come quelli di ieri, che in campo continentale possono essere letali. Cisse è un animale da gol, lo fiuta, lo capta nell’aria. Ma sa anche lavorare per la squadra. Sia nel primo, che nel secondo tempo, ha sconquassato la difesa rumena attaccando alla perfezione la profondità, è stata la spina nel fianco per Milanov e compagni. Ha voglia di vincere Djibril, è arrivato a Roma per rilanciarsi definitivamente e vuole recitare un ruolo da protagonista in Europa, per questo non si accontenta.

Sono un po’deluso –ha dichiarato al sito dell’Uefa-, in casa devi cercare di vincere sempre. E’ stata una partita strana, dai due volti: nel primo tempo abbiamo fatto bene, nella ripresa il Vaslui si è comportato meglio, ha mostrato più voglia di noi. Per fortuna siamo rimasti lucidi e abbiamo pareggiato”. Fra due settimane c’è lo Sporting. Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Davide Stoppini, a Lisbona sarà già una prova senza appello, una sconfitta comprometterebbe il cammino biancoceleste. “Sarà una partita importantissima. Anche un pareggio non sarebbe da buttare, ma servirà la mentalità giusta per riscattarsi”. Non è soddisfatto Cisse, si aspettava una vittoria. Partire con il piede giusto è fondamentale in un girone. Aveva fatto centro con il Rabotnicki, si è ripetuto ieri. Cisse è una macchina da gol. “Perché segno sempre? Cerco sempre si spingere al massimo, di dare il 100%. Non c’è un segreto”.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]