Colomba fa il punto sul Bologna

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logo-bolognaIl rientro di Kone e il ritorno alla difesa a tre hanno consegnato al Bologna un punto d’oro in chiave salvezza, la squadra rossoblu è infatti tornata a casa da San Siro sicuramente più motivata riuscendo a reagire all’Inter con cuore e determinazione dopo aver ritrovato finalmente la via del gol. Di questo e della gara di domenica contro il Parma, nel quale il Bologna è chiamato a fare uno slancio definitivo per allontanarsi dagli ultimi tre posti, ne abbiamo parlato con l’ex allenatore dei due club emiliani Franco Colomba:

Colomba, il Bologna è tornato al gol su azione dopo un digiuno durato più di 800 minuti. Questo sblocco e di conseguenza il punto ottenuto a San Siro, a suo avviso, di cosa è frutto principalmente? “Sicuramente di una buona interpretazione della partita, cosa che in altri frangenti non era riuscita. Poi ha contribuito anche l’assetto tattico che, secondo me, è quello giusto: con il rientro di Kone c’è stata più efficacia nelle ripartenze oltre a maggiori geometrie in mezzo al campo”.
 
Le piace la coppia d’attacco Kone – Cristaldo? “Penso possa essere valida, soprattutto in trasferta, sabato l’hanno dimostrato: il loro atteggiamento è sicuramente buono e positivo”.

Arrivati a questo punto della stagione, vista la vitale necessità di punti, sarebbe meglio rischiare di più giocando con 2 punte o rimanere coperti a centrocampo provando a non prenderle? “Per dire questo c’è un allenatore che ha sottocchio la squadra tutti i giorni, la scelta dipende da lui e da come interpreta il momento dei propri giocatori”.

Ballardini è tornato su suoi passi proponendo sabato una difesa a tre. Secondo Lei è la più adatta alle caratteristiche della squadra? “É una buona cosa, ormai è dimostrato che il Bologna abbia fatto le cose migliori con questo tipo di modulo”.

Domenica il Bologna affronterà il Parma e potrebbe realmente mettere un importante mattone per la costruzione della salvezza. Lei come imposterebbe questa gara? “Non è questione di quello che farei io, io so solamente che il Bologna deve salvarsi e quindi giocare in casa è un’occasione buona per fare punti e riuscire ad avvicinarsi all’obiettivo finale”.

Che partita si aspetta? “Credo che tutte e due le squadre abbiano dimostrato in quest’ultimo turno di essere in buona condizione, verrà fuori una bella partita. Il Parma ora ha pensieri particolari in prospettiva dell’Europa, in testa avrà sicuramente quello così come il Bologna che si è ritrovato penserà a fare punti per salvarsi. Vedremo chi riuscirà a spuntarla, penso che entrambe abbiano le motivazioni giuste per vincere la partita”.

Si aspettava un Parma in lotta per l’Europa? “Come ospite in alcune trasmissioni televisive, io avevo citato il Parma come una realtà che poteva riuscirci. Anno dopo anno è riuscito a migliorare il proprio organico ed ha aggiunto la ciliegina sulla torta, Antonio Cassano, giocatore capace di lasciare sempre la sua zampata nei momenti topici. É una squadra matura, la società ha preso i giocatori giusti per ogni ruolo: il centrocampo è fra i più manovrieri e forti d’Italia. Mister Donadoni ha fatto buone cose e non mi meraviglia che si trovi in quella posizione in classifica, ero sicuro facesse un bel campionato”.

Chi il pericolo principale nella squadra parmense? É una squadra che sa giocare e veramente tosta: ha tanti giocatori forti come Biabiany, Schelotto, Amauri e Cassano”.
 
Per quanto riguarda il Bologna, i rossoblu sono a +2 dalla zona retrocessione. Pensa che la terzultima verrà decretata all’ultima giornata? “Non lo so, ci sono talmente tanti intrecci e incroci che ogni settimana può dare lo slancio finale. Per la salvezza matematica penso si dovrà attendere la fine del campionato, non penso che ci sia chi molla prima escluso questo Catania che penso si stia rendendo conto che o fa dei punti subito o altrimenti abbandona la compagnia”.
 
Il Bologna cos’ha in più e cos’ha in meno rispetto alle sue dirette concorrenti? “Il Bologna mi sembra che stia bene fisicamente, ha una buona gamba e direi che è alla pari delle altre. Ha ritrovato la voglia e penso possa raggiungere la salvezza, a livello mentale credo che la partita contro l’Inter abbia dato fiducia”.

Infine, per quel che riguarda Lei, ha avuto contatti per tornare ad allenare? “Non in quest’ultimo periodo, è un’annata particolare e ne prendo atto. In futuro vedremo ma è ovvio e scontato che mi piacerebbe tornare sul campo”.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]