Vecchi: orgoglioso di far parte di questa squadra, anche i giocatori devono esserlo

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Vecchi in conferenza rilassato ma deciso, l’obiettivo è ancora a portata di mano ma si deve cambiare rotta

InterMILANO – Lo Stefano Vecchi apparso in conferenza stampa ha dato l’idea di un uomo tranquillo nonostante il difficile compito che lo attende. Il traghettatore dell’Inter non si è nascosto dietro parole di circostanza.

Davanti a i giornalisti riuniti in sala stampa ha ammesso che l’Inter ha dei problemi. Problemi che hanno portato la squadra al periodo negativo che sta vivendo. Il suo obiettivo in questo momento è far capire al gruppo che la stagione non è finita. Di questo periodo negativo il traghettatore nerazzurro ha individuato nel derby il momento in cui la squadra ha mollato qualcosa.

Adesso bisogna invertire la tendenza negativa che sta accompagnando il finale di stagione dell’Inter. L’Europa League, per quanto complicata da raggiungere, non è ancora sfumata. Vecchi ha poi affermato che è impensabile per una squadra come l’Inter concludere una stagione con otto-dieci risultati negativi.

Proprio sull’inversione di tendenza ha deciso di chiarire subito ciò che pensa. Vecchi ha chiarito subito che non esiterà a mettere da parte chi non si metterà a disposizione per cambiare rotta. La società ha infatti dato carta bianca all’allenatore che sarà libero di agire come meglio ritiene. Non ci sarà quindi spazio per chi non è orgoglioso di far parte della società come lo è Vecchi stando quanto dice il tecnico.

Il pubblico ha diritto di contestare perché è chiaro sia dispiaciuto, il settimo posto non esiste

Vecchi ha anche commentato l’eventuale contestazione che dovrebbe arrivare dagli spalti di San Siro. Ha chiarito subito che il pubblico ha tutto il diritto di contestare una squadra che, ferma al settimo posto non è stata all’altezza del blasone dell’Inter. Ha poi precisato che nonostante una stagione negativa l’Inter ha comunque la più alta affluenza allo stadio del campionato. Questo è indice di un pubblico che c’è e merita di essere rispettato. Ha continuato poi rimarcando il concetto del dovere di non concludere il campionato al settimo posto. “L’organico non è da settimo posto” ha specificato Vecchi.

Conte? Un grande allenatore, Pioli l’ho solo salutato

Non sono mancate domande sul futuro dell’Inter. Vecchi ha prima glissato sulla domanda di mercato chiarendo che i progetti di mercato dell’Inter non spettano a lui. Alla domanda su Conte ha risposto di quanto non fosse sorpreso della vittoria della Premier visto che è un grandissimo allenatore. Ha poi detto di aver salutato Pioli e di essere dispiaciuto del suo allontanamento, ma purtroppo è parte del mestiere. Sempre riguardo al mercato ha però chiarito, riferendosi ai giocatori, che la società farà valutazioni anche nelle prossime partite. Chi non si metterà a disposizione e non dimostrerà attaccamento probabilmente non è da Inter.

Vecchi ha parlato anche di Icardi, specificando di quanto sia importante nel progetto nerazzurro. Icardi è il capitano e in quanto tale deve essere guida e trascinatore dei compagni in questo finale di stagione. Un capitano deve essere d’esempio.