Conte: “Stanchi? Non mi ha fatto piacere giocare tre partite in sette giorni”

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logo-juventus“Stanchi? Io l’ho detto in tempi non sospetti che non mi ha fatto piacere giocare tre partite in sette giorni. Era evidente che avremmo potuto pagare la stanchezza nella terza partita dopo due gare con Fiorentina e Celtic. Un giorno in più, giocando domani, ci avrebbe consentito di riposare meglio. Oggi però non abbiamo giocato di squadra e quando facciamo così siamo battibili. Complimenti alla Roma, ma c’è il rammarico che con un giorno in più avremmo potuto recuperare energie fisiche e nervose. Mi aspetto un po’ di rispetto in più anche per la scelta dei calendari per una squadra che porta il nome dell’Italia in Europa. Cosa vuol dire non giocare di squadra? Quando non eseguiamo insieme lo stesso spartito. Siamo andati a braccio e dispiace. Mi auguro di fare in futuro un salto di qualità. A Glasgow un passo avanti, oggi due passi indietro. Turn over? Oggi ho parlato chiaramente alla squadra e volevo che i giocatori mi dicessero se fossero stanchi. Nessuno però si è tirato indietro e sono contento di questo. Non posso imputarmi nulla nelle scelte perché ho chiesto ai ragazzi se se la sentissero. Il campo ha dato risposte diverse evidentemente ma è fondamentale giocare da squadra. Pirlo limitato dal fallo di Totti? Non parlo dei singoli perché è la squadra che non mi è piaciuta. Alcuni sono stati indubbiamente sottotono. Asamoah ad esempio è tornato dopo un mese e mezzo ed è già sembrato un pesce fuor d’acqua a dimostrazione che il lavoro e l’allenamento quotidiano conta molto. Anche sulla scelta dei due attaccanti sono molto sereno. La Roma? Non avevamo molti riferimenti perché non sapevo come si sarebbero messi in campo. Abbiamo pagato anche questo. Con qualche elemento in più l’avremmo preparata diversamente”

[Alfredo Garofalo – Fonte: www.vocegiallorossa.it]