Criticare questo Napoli è un esercizio di fantasia: caduti nel tranello scudetto

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Bastano due sconfitte per mutare radicalmente giudizi: oggi la società ha sbagliato tutto perché a gennaio non è intervenuta massicciamente sul mercato, Mazzarri è un brocco e con questi giocatori vincere lo scudetto rappresentava un obiettivo improponibile.

Questo si legge su gran parte dei quotidiani, sportivi e non, su testate giornalistiche telematiche, questo si ascolta in molte radio e tv. Torniamo però a otto giorni fa (otto, non ottocento): domenica 17 aprile, ore 20:45, Napoli in piena lotta per il titolo a soli tre punti dalla capolista Milan ed in procinto di affrontare l’Udinese al San Paolo, prima delle due sconfitte consecutive subite dai partenopei che hanno spazzato via i sogni scudetto di squadra e città. Prendete i quotidiani di otto giorni fa, tornate indietro sui siti e rileggete, ricordate cosa si diceva nelle radio o nelle tv: il sonetto era “Miracolo Napoli, una statua a Mazzarri, grazie a questa società che ha riportato la squadra dove le spetta”.

Equilibrio nei giudizi: ciò che può mancare ai tifosi ma che è una prerogativa essenziale di chi scrive o parla di calcio su mass media diffusissimi che consentono di essere letti o ascoltati da migliaia di persone. Un dovere insomma per gli addetti ai lavori, un obbligo. Questione anche di coscienza, troppo semplice cavalcare l’onda in periodo di vacche grasse e contestare ad ogni intoppo di una stagione meravigliosa, ma non da scudetto.

Perché il punto è questo: caduti in pieno, troppi, nel “tranello” scudetto. Una breve disamina: questo Napoli è andato oltre ogni aspettativa ipotizzabile a settembre, ha cominciato poi ad infilare vittorie su vittorie che hanno inevitabilmente spostato il traguardo in alto. A buona fetta della piazza, addetti ai lavori e non, la qualificazione diretta alla prossima Champions League è improvvisamente sembrato un ripiego, il target minimo che potesse arrivare da questa stagione.

Follia pura, incoscienza. Chi non ambiva al massimo? Nessuno, ovviamente. Una cosa però è credere nel colpo grosso, tutt’altro è criticare una stagione pazzesca perché il Milan oggi è irraggiungibile. Bravo Mazzarri allora a non nominarla mai quella parola, se il risultato poi è questo. Noi seguiamo un’altra linea: Napoli, concentrato sul finale di stagione, sali sul podio di questo campionato. Entra dalla porta diretta alla prossima Champions League e prenditi la standing ovation che meriti. Il Napoli oggi è una solida realtà, in vertiginosa crescita anno dopo anno. Restate tranquilli.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]