Da “Maestro” a ripetente: brutta vita per Ganso. Sorpasso Danilo, mai Pastore: perchè non Lamela?

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Le ultime settimane vissute intorno al nome di Paulo Henrique Ganso sono eloquenti per spiegare davvero al meglio il destino di un calciatore: oggi sei un idolo, desiderato da tutti ad ogni costo, domani un pacco da evitare come la peste. Dopo l’esordio in Copa America, è facile imbattersi in accaniti contestatori dell’Oca: “troppo lento”, “sopravvalutato” le opinioni più comuni. Certo il match contro il Venezuela è stato giocato in maniera scadente, c’è da annotarlo, ma bisogna analizzare razionalmente le cause invece di partire a spron battuto. Ganso sta cercando “la gamba” dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare gli ultimi due mesi e soprattutto è stato il più penalizzato da uno schieramento tattico kamikaze in cui non esisteva centrocampo. Calma e gesso insomma, perchè Paulo Henrique resta ancora oggi uno dei migliori giocatori acquistabili in assoluto ed in particolare dal Milan: qualora giocasse ancora su questi livelli, paradossalmente sarebbe un vantaggio per spuntare uno sconticino.

Intanto però, val la pena di guardarsi intorno per giocarsi il posto del secondo extracomunitario: senza andare troppo lontano, Danilo ha conquistato la dirigenza rossonera come quella della Juve ed è ad un passo dallo sbarcare in Italia. Giocatore di talento, giovane ed ancora economico: portare subito via, prima che sia troppo tardi. Al Milan potrebbe essere un giocatore unico nel suo genere, perchè ad oggi i centrocampisti capaci di inserirsi, andare in velocità, saltare l’uomo o tirare dalla distanza sono praticamente zero nella rosa di Allegri ed il prezzo basso (8 milioni) fa gola: il via al rush finale deve però darlo il Consiglio Federale con l’apertura al secondo tesseramento ed i direttori sportivi d’Italia sperano si tratti solo di una formalità da esplicare tra poche ore.

[Francesco Letizia – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]