Davide Nicola, obiettivo salvezza per il Crotone

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Grande entusiasmo per il nuovo tecnico pronto a guidare la squadra nella sua prima stagione in Serie A

CROTONE – Davide Nicola è stato oggi presentato ufficialmente alla stampa al Best Western Hotel San Giorgio di Poggio Pudano a Crotone. Amore a prima vista quello sbocciato tra l’ex tecnico del Bari e la società rossoblù che ha parlato della sua scelta e degli obiettivi per questa prima stagione in Serie A.

Crotone .. una perla

“Mi sono trovato subito a mio agio qui. Ho trovato un gruppo in cui ciascuno ha voglia di dare una mano al Crotone e di fare parte di questa grande famiglia. Il mio entusiasmo è alle stelle. Crotone è una perla, una realtà consolidata con professionisti molto competenti. Mi è bastato pochissimo per decidere di venire qui. Sono affamato, ambizioso ma anche realista; so che devo crescere, e credo che questo sia il contesto giusto perché qui tanti giocatori e allenatori hanno potuto valorizzarsi ed esprimere le loro qualità. Dunque so che qui avrò il supporto per esprimere il mio calcio, le mie idee”.

Serie A, che scoglio!

“La Serie A l’ho fatta ma per un solo anno. Ho capito che è diversissima per il pensiero e la velocità, per la qualità dei giocatori. Per le neopromosse è sempre stato uno scoglio molto difficile, ma ci sono belle realtà che attraverso impegno, organizzazione e lavoro riescono a consolidarsi. Il primo anno si parte da zero, ma se hai entusiasmo e passione sei sicuramente avanti. Bisogna essere un po’ strafottenti, non pensare che stai incontrando i grandi campioni che prima vedevi solo in tv, ma che puoi giocartela alla pari con loro”.

Che squadra, quali obiettivi?

“Le idee sono importanti, ma l’elasticità mentale per un allenatore è la dote più importante di tutte. Il modulo è importante per dare certezze ai giocatori. L’idea è quella di proseguire con il modo di giocare col quale il Crotone ha vinto il campionato. Mi aspetto che i calciatori che hanno conquistato la promozione siano fortemente motivati. L’equilibrio avrà un valore importantissimo per questi calciatori, che improvvisamente si troveranno a fare le stesse cose che hanno sempre fatto, ma con effetti moltiplicati, anche mediaticamente.

La Serie A è difficilissima, e il primo anno è lo scoglio più duro, ma con passione ed entusiasmo sicuramente si parte avvantaggiati. Dal punto di vista personale ho bisogno di emozioni forti. Non sono mai contento, non mi basta raggiungere un risultato; lo accantono e penso al prossimo”.