De Laurentiis a cena per i rinnovi. Vidal può trasformare il Napoli di Mazzarri. Inler ha una sola scelta

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LA CENA DEI COLLOQUI – Giornate di piacevole vacanza, ma anche serate per parlare – tra una portata e l’altra – di rinnovi contrattuali che in casa Napoli si stanno trattando da tempo. A Capri la cena può essere l’occasione giusta per incontrarsi, conoscersi meglio in compagnia di fidanzate, mogli e familiari e discutere da una prospettiva diversa quei rinnovi che sono argomento caldissimo dopo la conquista della prossima Champions League. Christian Maggio e Salvatore Aronica nella serata appena andata agli archivi si sono trovati attorno allo stesso tavolo del patron Aurelio De Laurentiis. Un’occasione per parlare dell’ultima fantastica stagione, ma anche – o forse soprattutto – dei nuovi contrattuali. Il difensore siciliano è legato al Napoli da un accordo fino a giugno 2012, pochi giorni fa ha dichiarato senza mezzi termini che vuole proseguire il suo sodalizio col club azzurro: “A Napoli sto bene. C’è stima reciproca tra me, tecnico, presidente e compagni. Mi piacerebbe vedere prolungato il mio contratto”.

Situazione diversa da quella di Christian Maggio. Lui ha altri due anni di contratto. Tramite il suo agente ha chiesto un adeguamento e la società è disposta ad assecondare le richieste dell’unico calciatore del Napoli stabilmente nel giro della Nazionale guidata da Cesare Prandelli. Si attendono ora gli esiti dei colloqui che, tra una portata e l’altra, si spera possano tramutarsi in due fumate bianche.

VIDAL PER UN NAPOLI CAMALEONTICO – L’acquisto di Criscito praticamente definito aveva già dato i primi indizi. Il pressing continuo di Riccardo Bigon per Arturo Vidal ne è invece la prova. Su indicazioni precise di Walter Mazzarri sta nascendo un Napoli estremamente duttile, camaleontico: capace di cambiare interpreti, filosofia, ma anche modulo quando la solita manovra avvolgente incontrerà le contromosse degli avversari come accaduto nell’ultima stagione soprattutto tra le mura amiche. Il difensore del Bayer Leverkusen, che nasce terzino e poi finisce per coprire tutta la fascia, ha subito una evoluzione: la qualità del suo piede gli ha permesso di disimpegnarsi anche a centrocampo o addirittura da trequartista in alcune gare. Non a caso ha siglato 11 reti in Bundesliga, 13 nella stagione in 44 presenze. Con Criscito che, oltre a coprire il ruolo di mancino per difesa e centrocampo, può anche far passare la difesa a quattro in casi di necessità, Vidal potrebbe essere l’ideale anche in una eventuale linea mediana a tre come interno. Strapparlo al Bayer Leverkusen, però, non sarà facile, nonostante il contratto in scadenza nel 2012. All’estero non funziona come in Italia, i club non hanno paura di portare i giocatori fino allo svincolo. 8-10mln, troppo pochi per far vacillare il club tedesco che per il classe ’87 cileno ne ha rifiutati quasi il doppio e in più occasioni. Bigon, con in tasca già l’assenso del giocatore gestito da Felicevich, non mollerà la presa. Non a caso il ds l’altro ieri è partito per la Spagna dove l’agente del giocatore sta trattando un altro suo assistito, Alexis Sanchez, con il Barça. E lo stesso agente la settimana prossima è atteso a Milano.

CENTROCAMPO DA CHAMPIONS – Oltre alla suggestione Vidal, si continua a lavorare con frenesia per rifare il look al centrocampo. Nuovo riavvicinamento a Inler al quale resta praticamente una sola scelta, almeno se ha intenzione di restare in Italia. La Juventus nelle ultime ventiquattro ore sembra essersi tirata fuori, eccessiva la valutazione per un giocatore di un ruolo comunque già coperto e priorità per il momento al reparto avanzato. Oltre allo svizzero dell’Udinese bloccato praticamente Marco Donadel ma potrebbe arrivare un terzo colpo. Ma la notizia è che non sarà un sostituto di Gargano che con ogni probabilità resterà. Passi avanti per Dzemaili che piace molto a Mazzarri per la capacità di unire fase di rottura e di costruzione con buone geometrie e capacità di lancio. Santacroce, che piace molto al Parma, potrebbe rientrare nell’affare. Situazione in fase di stallo per Palacios: le parti restano distanti e il Tottenham non accetta un prestito oneroso con diritto di riscatto.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]