Del Piero: “Il calcio è cambiato tantissimo negli ultimi 20 anni”

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Del Piero

Le parole dell’eterno numero 10 della Juventus nel corso di una diretta Instagram con Paulo Dybala, attuale numero 10 bianconero.

LOS ANGELES – Alessandro Del Piero, nel corso di una diretta Instagram con Paulo Dybala, ha toccato diversi argomenti a cominciare dalla Pandemia: “Sono a Los Angeles. Dovevo venire a vedere la vostra partita di Champions ma poi è stato fermato tutto. I miei figli non capiscono tutto quello che sta accadendo, è una roba più grande di quella che pensiamo. Si gioca, si fanno attività. Adesso sono a casa, l’idea di non uscire dà fastidio ma si va avanti. Devo dire che abbiamo iniziato anche le lezioni di spagnolo”.

Su Los Angeles ha aggiunto: Questo è il quinto anno. Vengo una/due volte in Italia e sto una settimana/dieci giorni quindi non mi manca. Poi tutti torniamo l’estate. È una vita diversa. A Sydney sono stati due anni di un certo tipo di mentalità, qui ce n’è un’altra. L’Italia è sempre dentro di noi. Fa parte delle esperienze, poi le cose cambiano quindi può anche essere che ci saranno cambiamenti. Io abito in collina, abbiamo il giardino ed è una grande fortuna. Los Angeles è molto grande”.

Del Piero si è soffermato lungamente sui cambiamenti che hanno contraddistinto il calcio negli ultimi 20 anni: “Il calcio è cambiato tanto nella comunicazione. Io ho cominciato in un’era dove i giornalisti erano fuori dallo spogliatoio, non c’era filtro. Oggi ci sono conferenze stampa, c’è un’organizzazione diversa. È cresciuto il movimento economico. C’è stata una crescita esponenziale. Ho cominciato in un mondo dove l’allenatore italiano e il calcio italiano avevo delle caratteristiche. Queste situazioni erano definite. Gli allenatori poi si sono mixati e si è cercato molto di più il dettaglio, migliorare gli aspetti dove non eravamo pronti. La Germania ha vinto un Mondiale con un possesso palla e una tatticità incredibile che non erano loro caratteristiche di 20 anni fa.

Io magari potessi giocare ancora. La voglia di giocare non muore mai, se gli amici mi invitano dico, ok andiamo. La regola che ha cambiato il calcio è il passaggio all’indietro del portiere. Una volta tutti gli stadi avevano la pista con i raccattapalle e si giocava con un pallone. Giocavi sempre con quello. Oggi hai 10 palloni. Prima ogni volta che la palla usciva perdevi 30-40 secondi. Oggi si gioca molto di più. Un difensore può fare molti meno falli. La media gol si è alzata, c’è sempre più conoscenza. Quando ho vinto il primo scudetto avevamo 3 massaggiatori”.