Derby, Inter: il “ballo” delle punte …

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Il caso Tevez sta raggiungendo vette inaspettate in queste ore e l’Inter sembra tornata in corsa dopo la rinuncia pubblica di Adriano Galliani, ‘frenato’ dal rifiuto di Pato (o di chi per lui) di trasferirsi a Parigi. Al momento, dunque, quella nerazzurra è l’unica offerta seria e concreta per l’Apache, che attende di capire come muoversi. Le prossime ore probabilmente saranno di attesa, anche perché in Corso Vittorio Emanuele non c’è particolare fretta di muoversi, soprattutto considerando che tra due giorni si gioca un derby che può dire tanto sul campionato dell’Inter. Perciò, tutte le attenzioni dell’ambiente interista devono essere proiettate sulla stracittadina, dal cui esito, probabilmente, dipenderà anche il destino di Tevez, che potrebbe rinforzare un reparto, quello offensivo, tornato in gran forma nelle ultime due uscite (9 reti in totale contro Lecce e Parma).

TROPPI PUNTI INTERROGATIVI – Proprio l’attacco nerazzurro sarà oggetto di grande riflessione da parte di Ranieri, che nelle prossime ore dovrà sciogliere i dubbi sulla formazione anti-Milan. Decisione non semplice, anche perché Sneijder è tornato abile e arruolabile e reclama un posto sulla trequarti rossonera per domenica sera. Se davvero l’olandese sta bene come dice costantemente via Twitter, sarebbe dura lasciarlo in panchina per insistere sul modulo finora più redditizio: 4-4-2. Allo stesso tempo, il ritorno di Wes potrebbe costare il posto a Ricky Alvarez, cresciuto esponenzialmente nelle ultime uscite. Tanti, troppi punti interrogativi che l’allenatore te staccino potrebbe risolvere disegnando un modulo che non escluda i due trequartisti. Una sorta di albero di Natale di ancelottiana memoria, insomma.

IL BALLO DELLE PUNTE – In questo modo, però, a scendere in campo sarebbe un solo attaccante, supportato dai due ‘creativi’. E la candidatura principale, per stato di forma e tipo di sfida, è quella di Diego Milito, uno che i derby li griffa spesso e volentieri. Ergo, panchina per Pazzini, Forlan e Zarate, ma se l’argentino è già rassegnato a questa soluzione, per Ranieri non sarà semplice rinunciare alle altre punte del suo roster, tutte in grado di fare la differenza. Se, dunque, ipoteticamente solo uno dei tre candidati dovrebbe rimanere in panchina, un eventuale cambio di modulo rischierebbe di mietere ben due vittime. Se c’è Sneijder, il 4-4-2 non è praticabile e in panca si siede Alvarez, con due attaccanti in campo. Se l’olandese inizia dalla panchina, si prosegue sulla stessa strada tattica e la coppia Milito-Pazzini è strafavorita. Infine, se il mister sceglierà la strada del contenimento+ripartenza, Forlan potrebbe essere più funzionale del Pazzo.

LA FORMA INVITA ALL’OTTIMISMO – Tanti dunque i dubbi per Ranieri in questo momento, soprattutto nel reparto offensivo. Contro la difesa meno battuta della Serie A sarà di certo meno semplice rispetto alle precedenti partite, ma lo stato di forma ottimale invita all’ottimismo. Qualunque scelta alla fine faccia l’allenatore, Thiago Silva e compagni non avranno vita facile. E tra Alvarez e Sneijder la fantasia sulla trequarti non mancherà di certo.

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]