Di Carlo: “Grande amarezza ma anche la consapevolezza di aver affrontato la gara con l’atteggiamento giusto”

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logo-livornoLivorno – È un Mimmo Di Carlo che schiuma rabbia quello che si presenta davanti ai giornalisti al termine della gara persa contro il Genoa: “Sarei stato arrabbiato se fossimo usciti da questa gara con un pareggio. Figuriamoci con una sconfitta… Nel primo tempo – ha detto il mister amaranto – abbiamo reagito bene al gol subìto creando due palle gol con Paulinho ed Emeghara mentre nella ripresa abbiamo giocato solo noi. C’è grande amarezza ma anche la consapevolezza di aver affrontato la gara con l’atteggiamento giusto. Ci siamo proposti bene fino al 95′. Poi è chiaro che possiamo e dobbiamo migliorare soprattutto nei particolari perché sono quelli che ti puniscono”.

“Siamo anche sfortunati – si è sfogato Di Carlo – perché al netto del gol annullato giustamente ad Emeghara noi la rete del pareggio l’avevamo trovata alla fine ma Portanova è sbucato dal nulla e ha tolto un gol già fatto. Gli altri ci fanno gol nel finale (ndr vedi pari del Catania all’88’la settimana scorsa) a noi va male.

Sull’espulsione: “C’è stato un equivoco. Io ero entrato in campo per festeggiare perché ero convinto che il gol fosse valido. Invece, dopo l’annullamento, il quarto uomo mi ha visto in campo e ha pensato che stessi protestando. Interpretazione che ci sta ma non era così”.

Infine un frecciata all’Inter su Belfodil: “È arrivato in condizioni atletiche decisamente preoccupanti, soprattutto per un giocatore con un fisico come il suo. Mi stupisce che una società seria come l’Inter, che su questo giocatore ha comunque fatto un investimento importante non lo abbia allenato in maniera adeguata. Quando entrerà in forma ci darà una grossa mano. Anche oggi quando è entrato lo ha fatto con lo spirito giusto, battendosi e battagliando”.

[Luca Aprea – Fonte: www.amaranta.it]