Il giorno dopo l’amichevole in famiglia, la conferenza di mister Donadoni riparte proprio dalla prima sgambata stagionale: “É stato un buon allenamento e un buon test, una tappa di avvicinamento nel programma che ci siamo posti. Siamo ancora tanti in organico e ho voluto far giocare tutti quanti. É stata un’ora che è servita per aumentare il minutaggio di ogni giocatore, che è l’obiettivo di questa fase della preparazione. I ragazzi ci hanno dato dentro. Un’intensità che abbiamo riscontrato nei volumi e nei dati scaricati dai nostri preparatori”. I media hanno già parlato di un Cassano show. “Onestamente non ho letto nulla. In questo periodo lo faccio un po’ di proposito, perché le considerazioni che si fanno ora sono abbastanza superflue. Cassano sta cominciando a integrarsi nel gruppo, ma noi dobbiamo ragionare da squadra e non a livello singolo.
É questa la nostra forza”. Il 3-5-2 è stato il modulo utilizzato in entrambe le formazioni schierate ieri, rimane dunque l’assetto di riferimento? “É il nostro sistema principale, ma non l’unico. Ho cercato, prima di tutto, di mettere in campo squadre che avessero un senso”. Più in generale sulla preparazione che si sta svolgendo in questo periodo: “Nel lavoro svolto nel pre-ritiro di Ostuni rispetto all’anno scorso in Sardegna abbiamo cambiato qualcosa. Di riflesso la preparazione che stiamo svolgendo qui a Collecchio è differente rispetto al ritiro di dodici mesi fa. Ci sta aiutando molto il fatto di avere il 90% degli stessi atleti, che si sono presentati in condizioni migliori, perché hanno costruito, con il nostro staff tecnico, un background importante, non interrompendo completamente, tra l’altro, l’attività fisica durante le vacanze, come avevamo indicato loro secondo programmi specifici personalizzati per ognuno”.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]
