Fantacalcio, il vincitore delle Super League 2020/2021 si racconta

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Con la sua squadra Airone Morricone ha conquistato l’ambito traguardo con 70 punti a Fantamagic Classic 2020/2021

foto intervista scannapiecoProtagonista della Super League 2020/2021 a Fantamagic Classic ha conquistato con l’Airone Morricone la vetta della classifica superando di due lunghezze l’Animavera (che ha vinto la classifica generale) e di 5 Cerquettina. Abbiamo approfittato della sosta di campionato per conoscere più da vicino questo campione di Fantamagic non nuovo a conquistare trofei. Infatti lo ricordiamo protagonista della classifica a somma punti nella stagione 2016/2017 e 2017/2018. Ecco di seguito quanto ci ha riferito: “Ciao a tutti! Grazie per il premio e per questa intervista. Per chi non mi conoscesse sono Alessandro Scannapieco e ho già avuto due volte la fortuna di vincere la classifica generale di Fantamagic. Quest’anno ho centrato l’obiettivo mancante: la Super League. Ho 32 anni, sono di Salerno e da quest’anno sono anche marito! Per questo, se permettete, inizierei con una dedica a mia moglie Maria Grazia!”.

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Come è stata la scorsa stagione? Quali i momenti significativi e gli avversari più agguerriti?

“La scorsa stagione per me si è divisa in tre fasi: una prima di rodaggio, con punteggi alti ma non eccelsi; una seconda di sprint, dove in Super League ho infilato una lunga serie di vittorie che mi ha portato in zona podio; una terza e ultima di bagarre che mi ha portato a vincere proprio all’ultima giornata.

L’avversario più agguerrito è stato senza dubbio Animavera, quasi sempre al comando e superato solo al fotofinish, che potrà comunque “consolarsi” con la vittoria della generale!

Ma in Super League ho visto altri manager molto preparati come ad esempio Nissena, TheWinner e Calcio Ballone: non a caso figurano anche loro nell’albo d’oro. Poi dispiace per la retrocessione di Winner Caco e S.O.C.M.E.L., senza dubbio ottimi manager. Sono convinto, però, che PIPPINO potrà sostituirli egregiamente! Aspetto infine Ota con la sua Real Miaux III: un fuoriclasse che meriterebbe senza dubbio di essere in Super League”.

Con quale rosa sei riuscito a centrare l’obiettivo? Hai centrato qualche giocatore a sorpresa?

“Difficile dirlo, la mia rosa è cambiata molto spesso, anche grazie alle operazioni di mercato “extra” avute lo scorso anno causa Covid. Probabilmente, comunque, una mossa vincente è stata quella di puntare forte su Muriel per lunghi tratti, nonostante il costante rischio turnover. Un’altra buona mossa è stata quella di acquistare Malinovskyi nel finale di stagione, prima che tutti si accorgessero fosse tornato devastante come lo era già stato, sempre nel finale, un anno prima”.

Quali dritte ti senti di dire per chi si trova a fare l’asta con gli amici?

“Con gli amici la prima dritta è divertirsi. A differenza di un fantacalcio come Fantamagic, dove si ha la possibilità di intervenire sul mercato un po’ alla volta, all’asta è fondamentale l’intuizione. Per questo, paradossalmente, trovo che la cosa più logica sia seguire il proprio istinto e rischiare subito qualche scommessa, magari anche un paio per reparto. Il resto dei giocatori, però, deve avere una certa garanzia di titolarità! Per il resto, ogni asta è molto diversa, per cui la vera bravura credo sia quella di non puntare forzatamente sui propri “pupilli” ma piuttosto riuscire a non farsi scappare quei calciatori che, anche se non decisi a priori, possono essere acquistati a un prezzo più basso delle aspettative”.

Quali allenatori potranno fare meglio quest’anno in Serie A?

“Sarri è il primo che mi viene in mente, vedo la Lazio molto sottovalutata quest’anno. Poi, anche se facile dirlo dopo queste prime giornate, credo che Spalletti possa andare oltre le aspettative. Anche Pioli ha iniziato bene e ormai è una certezza. Mi stuzzica anche Italiano alla Fiorentina. Non do invece molta fiducia a Mourinho, nonostante il buon avvio. Un jolly? Spero Castori, per la mia amata Salernitana!”.

I top player a centrocampo? Quali potranno portare più bonus tra gol e assist?

“Quest’anno ce ne sono davvero tanti. Io in questo avvio ho puntato su Felipe Anderson e Veretout, ma come sempre in ogni fase del campionato ne verranno fuori diversi. In termini di gol, sono già partiti forte i soliti Joao Pedro, Milinkovic, Chiesa, Malinovskyi, Luis Alberto. Ma anche Pellegrini e Brahim Diaz, non me lo aspettavo e non è detto smettano…

Mi sta deludendo invece Calhanoglu: dopo la prima giornata sembra essersi già involuto. Strano anche l’inizio appannato di Mkhitaryan e Kessie. Probabilmente torneranno a far bene, ma ho qualche dubbio soprattutto sul secondo date le vicende di mercato”.

Lotta salvezza chi vedi più invischiata?

“Mi piacerebbe escludere la Salernitana, che vorrei lottasse piuttosto per lo scudetto, ma non sarei credibile. Tra le altre a rischio ci metto l’Udinese (tutto si reggeva su De Paul), il Bologna (squadra costruita malissimo, come ha detto lo stesso Sabatini), lo Spezia (non mi piace Motta), il Verona (non mi piaceva Di Francesco e non mi piace neanche Tudor) e il Venezia (troppa inesperienza, ma potrebbe anche sorprendere).

Un saluto a tutti e grazie ancora!”.