Ficcadenti e il mercato che si sveglia. Parolo conviene a quel prezzo?

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Un calciomercato assopito quello rossoblù, almeno fino all’arrivo di Massimo Ficcadenti. Il Cagliari, col nuovo tecnico, ha ripreso verve e consistenza nelle trattative di mercato. Manca solo l’ufficialità per gli arrivi dell’attaccante Thiago Ribeiro e del centocampista Albin Ekdal. Un centrocampista e una punta, proprio le due pedine che Donadoni ha chiesto, invano, per un mese.

Con El Diablo Ribeiro potrebbe essere completato il reparto offensivo. Nel caso arrivasse un ulteriore attaccante potrebbe partire l’argentino Larrivey. I nomi che si fanno sono sempre gli stessi: Cacia del Lecce, che venne offerto al Cagliari già a inizio mercato, proposta alla quale la società di viale La Play rispose con un “no grazie”. Poi c’è Floccari (trattative tra Lotito e Cellino sono alquanto improbabili), Caracciolo (sul quale pare abbia chiuso il Chievo) e Bogdani, che più che una trattativa è un accostamento della punta albanese al tecnico Ficcadenti, che lo ha allenato al Verona e al Cesena.

Difficile arrivi un altro attaccante, vista anche la duttilità di Ibarbo, che potrebbe fare il terzo d’attacco in caso di tridente puro. Più probabile arrivi un altro centrocampista. Il nome in pole è sempre lo stesso da due mesi: Marco Parolo. Il Cesena spara alto e non vorrebbe cederlo in comproprietà. Il prezzo dell’intero cartellino si aggira sui 10 milioni, più o meno quelli che la Juventus ha speso per Arturo Vidal, cileno prelevato dal Bayer Leverkusen. E che non se la prenda a male nessuno, il valore è un tantino diverso. Parolo è stata una delle sorprese dell’ultima Serie A e ha anche assaggiato la nazionale, ma non vale oggettivamente 10 milioni. I rumors di mercato parlano di Cellino pronto a offrire 7.5 milioni per la mezzala del Cesena. Ma vale veramente la pena spendere certe cifre per un giocatore che ha solo un anno di A alle spalle?

La risposta come sempre la darà Cellino, abituato a spendere poco e solitamente bene. A questo punto converrebbe rinnovare il contratto a Davide Biondini, che scommessa non è. E magari puntare un centrocampista meno costoso del cesenate, ma comunque promettente. L’ipotesi Signori della Samp potrebbe essere una valida alternativa, così come quel Bentivoglio del Chievo, cercato e corteggiato per diverse stagioni, che negli ultimi sei mesi in prestito al Bari ha dimostrato di poter stare in A ad ottimi livelli. Mezzala e trequartista per lui non fa differenza. Per dirla in musica, tra Ron e Quintorigo, “Non abbiam bisogno di Parolo” ma potremo averne di “Bentivoglio…Angelina”. A Cellino l’ultima parola.

[Giampaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]