Fiorentina, le dichiarazioni di Commisso su campionato e calciomercato

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Il presidente della Fiorentina pensa sia importante tornare a giocare purchè questo non comprometta la prossima stagione. Il suo obiettivo é quello di trattenere Chiesa e Castrovilli

FIRENZE –  In una intervista rilasciata a Telelombardia, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha toccato vari argomenti. Essendo in collegamento dalla sua casa del New Jersey, ha cominciato a parlare dell’emergenza Coronavirus negli Stati Uniti dicendo che il momento critico ancora non é stato superato; in alcune zone il contagio pare scendere ma i deceduti non stanno calando. Si spera che nelle prossime la situazione migliori, ma molto dipenderà dai singoli Stati.

Parlando delle iniziative della Fiorentina, Commisso ha annunciato che con “Forza e cuore” sono stato raggiunti oltre 800mila  euro, che saranno devoluti agli ospedali di Firenze. Personalmente ha regalato anche 10mila mascherine a Marina di Gioiosa Ionica e anche delle uova di Pasqua ai medici di Firenze.

Sulla ripresa degli allenamenti il Presidente viola ha detto che é importante che il calcio riparta ma lo è ancora di più la salute. Bisognerà fare le valutazioni di settimana in settimana con la speranza che dal 4 maggio possano ricominciare gli allenamenti. Meglio comunque non giocare in estate per non rovinare la prossima stagione. Non crede ci sia un piano B.

Commisso non ha voluto parlare dell’operazione peggiore perchè bisogna sempre guardare avanti. Certo che se Ribery non si fosse infortunato… A suo parere, invece, l’operazione miglore é stata quella di trattenere Chiesa, che se volesse restare ancora lo farebbe contento. Castrovilli, invece, resterà perchè il presidente vuole fare un campionato migliore di quello interrotto.

Sullo sfogo di Torino, in occasione della partita contro la Juventus, Commisso ha detto che quel giorno era arrabbiato e voleva solo difendere i suoi giocatori. Spera, però, che la sua squadra sia trattata al 100% come ogni club, altrimenti si farà sentire.

In merito al taglio degli stipendi, il presidente della Fiorentina pensa che ogni giocatore sappia cosa fare e comunque un eventuale taglio dobrebbe essere proporzionale a quanto uno guadagna