Fiorentina-Roma: la voce dei protagonisti

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DELIO ROSSI: “Abbiamo un po’ subito il loro possesso palla, ma la Roma non ha praticamente mai tirato in porta. Avevamo preparato bene la partita, ma l’episodio del rigore ed espulsione ci ha certamente agevolato. Sono contento per l’atteggiamento che i ragazzi hanno messo in campo, c’è da migliorare sul piano del gioco, ma siamo sulla strada giusta. I provvedimenti disciplinari dei giorni scorsi? In un gruppo ci vogliono le regole, alla prima c’è un’ammonizione e alla seconda un’espulsione. Cerci? Nessun provvedimento, era infortunato. Ma se non lo fosse stato realmente avrei comunque detto che era infortunato. I panni sporchi vanno lavati in famiglia. Se c’era l’espulsione di Juan? Anche lì ci sono delle regole, c’è il rosso per l’ultimo uomo, il rigore c’è, poi si può discutere se certe regole siano adeguate al senso del gioco. Comunque domenica scorsa a Palermo c’era un rigore solare per noi e non c’è stato dato. Jovetic? L’ho avuto solo negli ultimi 4 allenamenti, secondo me ha delle caratteristiche importanti, l’ho visto giocare molto esterno ma penso che possa dare il meglio di sè vicino alla porta. Stiamo lavorando su questo, e lui ci sta mettendo tanto del suo”.

Miglioramenti merito del ritiro? Sarebbe grave se fosse così. A me interessa un certo atteggiamento negli allenamenti e nelle partite, e sono contento di quello che ho visto anche perchè i giocatori avevano lavorato bene. Sappiamo che è solo una vittoria e non abbiamo fatto niente. Sto lavorando sullo spirito e per recuperare tutti i giocatori. Mi piace un calcio offensivo e aggressivo, ma per farlo servono meccanismi che ancora non ci sono, ma ho visto che tutti hanno remato dalla stessa parte e questa deve essere la base. Poi nel calcio contano anche gli episodi, a Palermo ci avevano detto male e oggi ci sono stati favorevoli. Jovetic? Quando ancora non allenavo la Fiorentina avevo detto che era il giocatore che mi aveva colpito. Credo che possa fare ancora meglio, soprattutto in fase di non possesso, non bisogna bearci dopo una partita. Il talento gliel’ha dato Dio, io devo cercare di valorizzarlo come mi è riuscito con altri in passato. Gara della svolta? Una rondine non fa primavera, dobbiamo dare continuità. Il rigore a Silva? Sono stati i giocatori a lasciarglielo e questo la dice lunga sull’atteggiamento dello spogliatoio, anche perchè eravamo a 10′ dalla fine con loro in 9. Credere all’Europa? Gli obiettivi non vanno dichiarati ma centrati, è prematuro. Vargas? Il discorso vale per tutti, un atleta deve curare il fisico”.

ANDREA DELLA VALLE: “Oggi era importante vincere, il gruppo è sano e si è visto. C’è stato qualche errore nelle scorse partite, ma il campionato è lungo. Io ci credo all’Europa, siamo a 16 punti, ne mandano 4. E’ alla nostra portata. L’importante era rispondere bene oggi contro questa Roma. A volte abbiamo sofferto anche oggi, però la squadra ha reagito. E’ un piacere vedere questo Jovetic e questo Behrami, ma tutti quanti sono stati bravissimi. Bellissimo il gesto del gruppo di far tirare il rigore a Silva, se lo meritava. Anche Salifu, appena diciotto anni è entrato in campo e sono stato felice di vedere un ragazzo nuovo. Cominciamo  a vedere gli effetti della cura Rossi, ma lui stesso non è ancora soddisfatto al 100%, manca ancora qualcosa. Jovetic è umile, e la sua umiltà lo fa diventare forte, ha sempre i piedi per terra e questo lo aiuterà. La tifoseria era arrabbiata e mi sembra giusto. Il ritiro è servito, credo che il gruppo abbia capito. Ho spiegato ai ragazzi che sono dei privilegiati e hanno delle responsabilità sociali nel dare segnali ai ragazzini che li guardano. Adesso concentriamoci sulle prossime 4 partite che sono difficili ognuna a modo suo. L’Inter è in un momento difficile, ma  ha tanti campioni che sono pericolosi se tirano fuori l’orgoglio. L’importante è andare a San Siro con un altro spirito, e con due punti in più. Ho guardato tutta la partita in tribuna, solitamente scendo giù nel secondo tempo, ma oggi c’era mio figlio. Visto il risultato può darsi che d’ora in poi io resti su fino alla fine”.

STEVAN JOVETIC: “Abbiamo fatto una grande gara contro una Roma che ha giocato sempre, anche quando era in inferiorità numerica. Questa può essere la svolta, ma ora dobbiamo dimenticarci subito di questo risultato e andare avanti. Totti? E’ un giocatore fantasistico, lo seguivo quando ero bambino, m’è dispiaciuto non vederlo in campo”.

ALESSANDRO GAMBERINI: “Non ho mai segnato tanto, sono felicissimo per la prestazione della squadra, è stata una settimana vissuta con grande spirito da parte di tutti. Il merito è anche di coloro che sono rimasti fuori rosa, abbiamo ritrovato lo spirito di squadra. L’atteggiamento è stato quello giusto. Prepareremo la partita di domenica pensando che ancora non abbiamo fatto nulla”.

SANTIAGO SILVA: “La aspettavo da tanto questa rete, la partita è stata bellissima. La vittoria è stata importante per la Fiorentina, abbiamo giocato bene. Sono entrato negli schemi di Rossi, adesso ho più possibilità di fare gol. I compagni mi hanno detto di stare tranquillo prima della battuta del rigore. Rossi? Dobbiamo ancora lavorare molto con lui, per noi però è importantissimo.
Non mi è venuto in mente niente, e poi i miei compagni non mi hanno dato il tempo di fare niente. Per la prossima volta però aspettatevi qualcosa. Una dedica? Alla mia famiglia e ai tifosi. E’ uno dei gol più imporanti della mia vita, il primo è sempre il più difficile per un centravanti, ora sono più tranquillo. E’ stato Montolivo a chiedermi se volevo tirare il rigore, poi ho parlato con Jovetic. Il mercato? Tanti dicono di volermi, parlano tutti, ma si vedrà”.


LUIS ENRIQUE: “Adesso sto male, come tutti i giocatori della Roma. Il gol su rigore ha condizionato la partita, fino allora avevamo cercato di rimanere in partita. Poi sul secondo gol era quasi impossibile recuperare. I calciatori hanno fatto il possibile, non ho nessuna critica per loro. Noi allenatori siamo abituati a situazioni come queste, ho dei dubbi, ma l’allenatore deve essere sempre pronto per queste situazioni non facili, però vado avanti. Si, sento ancora fiducia. Ho visto comunque una squadra che ha cercato di fare il possibile, ma la partita è stata condizionata dal primo rigore. Sul secondo rigore penso sia stato Gamberini a cercare il contatto più del mio giocatore. Adesso non ho niente da rimproverare ai miei giocatori. Totti? Non è al 100%, arriva da un infortunio alla caviglia operata e ho deciso che sarebbe stato meglio tenerlo in panchina”.

Poi in sala stampa: “In questa partita tutto è andato male dall’inizio, dal minuto 15 e dopo il rigore tutto è cambiato. Ma ho pensanto di continuare con due punte. Cori contro di me? Non è il momento di parlare dei tifosi, faccio il lavoro per loro e mi dispiace ci sia questa situazione, ma devono capire tutto lo sforzo dei giocatori e del tecnico. Posso capire la loro tristezza, è normale che siano arrabbiati e io sono il primo responsabile di tutto questo. Io devo solo continuare a lavorare. Dopo due vittorie abbiamo perso due partite: una contro l’Udinese e una contro la Fiorentina. Non è una situazione positiva. Ha pensato alla dimissioni? Questo andrebbe chiesto ai giocatori, se succederà in futuro ci penserò. L’esclusione di Osvaldo è stata troppo chiacchierata in settimana, ci sono tante opinioni diverse sulla questione. La nostra squadra è una delle meno ammonite non penso sia nervosa. Le espulsioni sono giuste, ma non critico i miei giocatori che comunque hanno dato il massimo. Quando ho accetato la panchina della Roma sapevo che avrei incontrato queste difficoltà, non è i momento adesso di trarre conclusioni”.

FRANCO BALDINI: “C’è amarezza e dispiacere, rappresentiamo una società e una piazza importante. I tifosi hanno tutto il diritto di essere delusi. Sapevamo che il nostro progetto era ambizioso e difficile, ma vogliamo continuare a portarlo avanti. In giornate come queste nessuno è felice, l’allenatore in primis, ma crediamo che valga almeno la pena di provare ancora questa idea di gioco. Nelle scorse partite al di là del risultato qualcosa si stava vedendo, anche se abbiamo subito un po’ le pressioni, la gara di oggi è stata condizionata da quell’episodio dopo neanche 15 minuti”.

[Redazione Viola News –