Fiorentina-Udinese 3-2: Jovetic infallibile su rigore

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FIRENZE – Nella gelida Toscana Rossi conferma la formazione della vigilia schierando ancora Amauri nell’undici iniziale. In casa bianconera Floro Flores vince il ballottaggio con Abdi, mentre Pazienza è chiamato ad impostare la manovra bianconera davanti alla classica difesa a tre, in cui si rivede Benatia dopo la sfortunata esibizione in Coppa d’Africa. Il forte vento che spazza il Franchi e che ha causato la chiusura forzata della Curva Ferrovia condiziona le prime azioni dell’incontro che rivelano un’Udinese disciplinata e attendista, pronta a colpire con le solite, letali ripartenze. L’Udinese accelera all’8’ con una penetrazione di Di Natale. Il capitano bianconero cerca di innescare l’accorente Armero, ma Cassani capisce al volo le intenzione del numero 10 bianconero e sventa il pericolo rifugiandosi in calcio d’angolo.

Sugli sviluppi del corner Di Natale mette paura alla Viola con un tiro cross che termina tra le braccia di Boruc. Al 14’ i bianconeri puniscono: Montolivo perde malamente palla a centrocampo, Armero spalanca la via della porta a Di Natale, che con un pallonetto meraviglioso supera un esterefatto Boruc per il sedicesimo sorriso stagionale. Il primo giallo della partita viene mostrato al diffidato Lazzari per un intervento da tergo su Isla. La risposta dela Fiorentina è tutta in un cross di Lazzari su cui Amauri si tuffa senza trovare la deviazione vincente. Lazzari si carica la Fiorentina sulle spalle e, con un tiro cross allungato da una raffica di vento, impegna Handanovic in una difficile parata. Il numero uno bianconero si rivela ancora decisivo con una spalendida e tempestiva uscita bassa sui piedi di Pasqual. Cambio di campo e Di Natale sfiora il raddoppio.

L’assist smarcante di Pazienza è perfetto, il pallonetto del capitano, questa volta, è un pò corto e Boruc si salva con la punta delle dita. Al 39’ la Fiorentina pareggia dalla mattonella del dischetto grazie ad un regalo di Benatia. Il difensore marocchino intercetta con il braccio un inerme cross di Pasqual e Mazzoleni decreta l’estrema punizione. Jovetic calcia centrale e impatta il risultato. Al 42’ l’uno-due in velocità tra Fernandes e Armero disosrienta la retroguardia toscana. Il cross del colombiano pesca Di Natale, che, al volo, schiaccia il pallone a terra. Boruc compie una vera e propria prodezza per chiudere la porta.

L’Udinese riprende il secondo tempo da dove aveva lasciato il primo. Fernandes ruba palla a centrocampo e innesca la ripartenza bianconera. La conclusione di Isla è strozzata e Buroc raccoglie il pallone tra le braccia prima che Di Natale possa intercettarlo. Montolivo ci prova dalla distanza e trova Handanovic attento e sicuro nella presa in tuffo. Con l’Udinese momentaneamente in dieci uomini (Floro Flores fermo a bordo campo per cure mediche) la Viola completa il sorpasso. Assist tirato col compasso da Pasqual, inserimento puntuale di Cassani che brucia Armero e colpo di testa da distanza ravvicinata impossibile da fallire. Floro alza bandiera bianca e Guidolin si gioca la carta Abdi. Al 19’ Di Natale viene erroneamente fermato in fuorigioco a tu per tu con Buroc. Dal possibile pareggio l’Udinese rischia di capitolare ancora: Pasqual salta Handanovic con l’ultimo passo e fallisce la rete della sicurezza.

L’Udinese prova a voltare pagine e opta per un cambio di modulo: esce Basta ed entra Torje. I bianconeri si schierano con un 3-4-1-2 molto aggressivo dove Abdi agisce da trequartista e il rumeno affianca Di Natale nel reparto avanzato. Al 23’ Boruc si esalta con una parata di puro rifleso a mano aperta sulla perfetta conclusione di Di Natale. Ci prova Torje con un conclusione potente ribattura dal muro della retroguardia gigliata a otto minuti dalla fine. Sessanta secondi dopo Benatia stende Jovetic all’ingresso in area di rigore. Il montenegrino si presenta per la seconda volta dagli undici metri e blinda sul 3-1 il risultato a favore dei padroni di casa. Quando le Zebrette sembrano ormai vinte Torje le resuscita. Di Natale si trascina via tutta la retroguardia fiorentina, scarica dietro per il Messi di Romania che inquadra l’angolino basso (44′). Due minuti di recupero sono, però, troppo pochi per imbastire una rimonta al limite dell’impossibile. L’Udinese resta ferma a 41 punti, ma le dirette avversarie non fanno di meglio: le sconfitte di Inter e Lazio alleviano il dispiacere per la battuta d’arresto in Toscana.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]