Genoa, Garbarini: “Segni di ripresa, il pareggio il risultato più probabile”

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Il Derby è sempre più vicino e la tensione aumenta. Delneri sta recuperando Rossi mentre Borriello è già disponibile da una settimana, Vargas e Ferronetti sono out. Domenica oltre che per la supremazia cittadina si giocherà anche per la salvezza e mister Delneri dovrà essere bravo a tenere i giocare sulla corda ma non troppo per non trasformare la tensione in paura. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Giorgio Garbarini, che negli anni ’70 giocò moltissime stracittadine sia da una parte che dall’altra, ma è sempre stato vicino ai colori rossoblù.

Garbarini partiamo dalla partita contro il Napoli.

Il Genoa ha giocato meno peggio delle ultime volte. La squadra è incompleta e si è visto in maniera evidente, visto i ricambi che Delneri ha dovuto inserire in corso di partita. La difesa, tranne Moretti e Granqvist, sta mostrando grandi difficoltà, con Delneri e la doppia cessione Mesto, Tomovic non ha aiutato.

Lei che è stato un difensore vede questa difesa ancora troppo debole per giocare un buon campionato in serie A?

I gol presi sono ancora pochi rispetto l’anno scorso, ma sulla destra Samprisi sta pagando lo scotto della giovane età e in più giocare in questa situazione è difficile esprimersi al meglio. Canini sta giocando malissimo ed è in evidente difficoltà, come dimostra la svirgolata contro il Napoli, quel pallone andava buttato in tribuna. Frey lo vedo poco sicuro nelle uscite, che potrebbero dare maggiore sicurezza ai suoi compagni di reparto. Con De Canio però avevo un miglioramento sia in difesa sia per quanto riguarda il gioco.

Lei avrebbe riconfermato De Canio?

Direi proprio di si. Preziosi ha deciso di mandare via l’allenatore in un momento chiave della stagione, con tre partite difficilissime alle porte, con la Roma non aveva fatto male, la squadra di Zeman è “matta” può capitare una sconfitta di fila. Se la Roma metteva in fila altre sconfitte si poteva mandare via, ma la decisone è stata troppo affrettata.

Oltre al derby Delneri aspetta con ansia il mercato del Gennaio, secondo lei Preziosi riuscirà per l’ennesima volta a cambiare pelle a questa squadra?

Preziosi a Gennaio ha sempre agito benissimo. Ma non vedo in Italia giocatori che potrebbero venire a Genova e cambiare gli scenari della squadra. In tutti casi bisogna vincere qualche partita o fare punti, perché se no la situazione diventerà irreparabile.

Domenica arriva un derby carico di tensioni, perché Genoa e Samp si vedono a lottare per la salvezza.

Il Genoa visto contro il Napoli è una squadra che sta mostrando segni di vita, in più rientra Borriello che cambierà sicuramente gli equilibri e darà un punto di riferimento a tutta la squadra. Sono convinto che chi porterà a casa i tre punti cambierà la sua stagione e sullo slancio di questo risultato potrebbe infilare più risultati di fila. E’ possibile vedere un pareggio vista la brutta situazione di tutte e due, ma non parliamo di accordi pre-partita che in queste partite così importanti non esistono, sono professionisti.

Se lei fosse all’interno dello spogliatoio rossoblù cosa direbbe ai giocatori prima di scendere in campo?

Proverei ad infondergli forza e coraggio. Chi gioca a calcio oltre che ad avere tecnica e corsa, deve avere carattere per trascinare i compagni in difficoltà. Un giocatore come Rossi farebbe molto bene a questo 11 e toglierebbe qualche imbarazzo a Delneri.

Un suo ricordo di un derby che ha giocato?

Un pareggio che ci condannò alla B, credo che era il 73’. Passammo subito in vantaggio e riuscimmo a tenere il risultato fino all’ultimo. Ma al 90’ Rosato in una specie di rovesciato pareggiò e grazie a quel punto la Samp arrivò terz’ultima e fu ripescata grazie alla retrocessione del Verona per illecito sportivo.

[Alessandro Casu – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]