Genoa: il decisivo ultimo quarto d’ora

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logo GenoaIl massimo rendimento – in termini di reti segnate – il Genoa lo ha dimostrato nelle seconde frazioni di gara, andando a segno 33 volte. Meno prolifico – ma di poco – nei primi quarantacinque minuti a disposizione, con 29 “timbri”.

Come uno spettacolo pirotecnico che si rispetti, dove è il finale a tener su tutti gli artifizi, gli uomini di Gasperini hanno messo a segno 14 reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco, mentre poco “graditi” sono stati il primo quarto d’ora assoluto (7 le reti siglate in avvio di gara) ed il quarto d’ora centrale della ripresa (6 i gol realizzati). Gli altri “quarti d’ora” dicono 12 reti tra il minuto 16 ed il 30; 10 tra il 31’ ed il 45’ e 13 nel primo quarto d’ora dal rientro in campo.

Sostanziale parità di reti al passivo, invece, tra primo e secondo tempo: 24 contro 23. Gasperini ha dimostrato di voler portare a casa il risultato “blindando” la difesa nell’ultimo quarto d’ora a disposizione e lo dimostrano le uniche 4 reti prese tra il minuto 76 ed il novantesimo. 7 le reti incassate nel primo quarto d’ora, tra cui quella “lampo” di Di Natale giunta dopo soli 22” dal fischio di inizio che è anche il record stagionale tra tutti i 1.024 gol messi a segno.

Tra il minuto 16 ed il 30’ sono state 10 le reti al passivo; 7 tra il 31’ ed il 45’ così come quelle tra il 46’ ed il 60’. Record negativo di reti incassate le 12 prese nel quarto d’ora centrale della ripresa.

Rete più veloce dei rossoblù quella messa a segno da Matri nel corso di Cesena-Genoa, siglata dopo soli quattro minuti. Nel corso del medesimo match anche l’uno-due più rapido della stagione rossoblù: dopo tre minuti dal gol di Matri, il raddoppio di Antonelli. Marcatura più “tardiva” il gol di Costa al termine (è il caso di rimarcarlo) della “manita” interna al Torino: rete al quinto minuto di recupero, triplice fischio e squadre sotto la doccia. Gol subito oltre la “zona Cesarini” quello messo a segno da De Guzman (90’+5′) nell’esordio stagionale contro il Napoli.

Autogol (dei quattro a favore del Genoa) più rapido: Agostini (Hellas Verona) al 10’ della sfida di ritorno al “Ferraris”. Ultimo, in ordine di minutaggio, il pareggio di Rossettini (Cagliari) al 53’. Nessuna rete è stata “regalata” agli avversari nel corso della stagione.

In sei occasioni il Genoa non ha segnato reti, due di queste sempre con la stessa avversaria: la Roma (in casa 0-1, all’Olimpico 2-0);  poi Genoa-Chievo 0-2 e Juventus-Genoa. Anche in Fiorentina-Genoa i Grifoni non hanno segnato, ma questa gara entra altresì di diritto nell’archivio delle gare nelle quali i rossoblù hanno mantenuto inviolata la propria porta, così come in Genoa-Lazio 1-0, Genoa-Juventus 1-0, Cesena-Genoa 0-3, Milan-Genoa 1-0, Lazio-Genoa 0-1, Genoa-Cagliari 2-0 e Genoa-Parma 2-0. La gara al “Franchi”, peraltro, è stata anche l’unica stagionale a terminare a reti bianche.

[Alfonso Magno – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]