Giaccherini: “Non andrei mai al Bologna, neppure con Bisoli”

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Emanuele Giaccherini non si nasconde: sa di essere al centro delle voci di mercato. Tuttavia, prima di firmare, eventualmente, un nuovo contratto di lavoro, ne ha uno ben più importante da siglare, la prossima settimana: il suo matrimonio. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb, il fantasista del Cesena parla delle voci di mercato che lo riguardano e si pronuncia su alcuni temi che riguardano la squadra romagnola.

Giaccherini, è un uomo mercato.
“So di essere al centro delle voci, ma fin adesso non c’è stato niente di concreto. Penso alla mia vacanza e a divertirmi. Ho ancora un anno di contratto con il Cesena e prima devo parlare con la società per vedere quali sono i nostri piani. La prossima settimana devo sposarmi, quindi del futuro ne parlerò da metà giugno in poi”.

Giorni fa è stato accostato alla Juventus.
“Sono rimasto molto sorpreso perché essere accostato ad una squadra come la Juventus è il sogno di ogni calciatore. Mi ha fatto tanto piacere e sono contentissimo di essere stato avvicinato ai bianconeri. Ma da qui ad andare alla Juventus ce ne passa…”

Si sente pronto per una grande?
“Non mi pongo limiti. Non avevo mai fatto la serie A e ho disputato una grande stagione al mio primo anno. Dalla stagione che ho fatto penso di aver dimostrato che posso stare in serie A. Potrei andare in una grande squadra”.

Ci pensa alla Nazionale?
“Sicuramente l’anno prossimo ci penserò. Se mi riconfermerò ad alti livelli, chissà, magari potrei anche coronare questo sogno”.

Come lei ha fatto molto bene anche Marco Parolo. E potrebbe andare via.
“Si, Marco ha fatto un grandissimo campionato e tante squadre sono sulle sue tracce. Penso che avrà molte richieste. È un calciatore che merita grandi palcoscenici”.

Il suo ex allenatore, Bisoli, è andato al Bologna. Lo seguirebbe?
“(sorride, ndr). Al mister devo tutto perché ha cambiato la mia carriera. Però andare a Bologna significherebbe tradire il mio pubblico e la gente che mi ha sempre amato. Sarebbe dura andare a Bologna, anzi non ci andrei…”.

Il Cesena cambia mister: da Ficcadenti a Giampaolo. Si mormorava che non corresse buon sangue tra lei e il suo precedente allenatore.
“Con Ficcadenti ho avuto un buonissimo rapporto. Quando ci sono stati dei diverbi ci siamo sempre chiariti.
Una volta mi ha sostituito, contro l’Inter, ed ero un po’ arrabbiato, però poi gli ho chiesto scusa e lui ha accettato. Alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, ovvero la salvezza. Insieme siamo stati bene. È normale che non possano essere sempre rose e fiori tra un calciatore e un allenatore, ma alla fine con il mister sono stato bene e la stima reciproca rimane”.

Jimenez ha utilizzato l’articolo 17. Quanto perde il Cesena?
“Tantissimo perché è un grandissimo talento. Luis non a caso ha giocato all’Inter vincendo dei campionati. Può fare la differenza in qualsiasi momento. Il Cesena perde una grande persona -che all’interno dello spogliatoio era il numero uno – e un grande talento”.

In serie B c’è un altro piccoletto che sta facendo molto bene. Stephan El Shaarawy. È il diciottenne più forte d’Italia?
“L’ho visto spesso. Ha portato il Padova in finale, è un grandissimo talento. Per l’età che ha, è uno dei giocatori più forti del momento”.

[Alessio Alaimo – Fonte: www.tuttocesena.it]