Guidolin: “I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano”

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Tra cinque giorni mister Guidolin tornerà da avversario per la seconda volta in quello stadio che, per lungo tempo, è stato la sua casa. “Sarà sicuramente una settimana particolare per me. Palermo è stata una bella pagina del mio passato e della mia carriera. In Sicilia sono stato molto bene e ho conservato splendidi ricordi. Mi sono commosso la scorsa stagione, quando sono tornato per la prima volta al “Renzo Barbera” da tecnico del Parma e sono stato accolto da un’ovazione. C’è un affetto sincero e consolidato con la tifoseria e con i calciatori che ho allenato”.

La gara di domenica sarà uno scontro diretto tra due squadre che lottano per le posizioni di vertice: “Noi e il Palermo ci stiamo giocando un posto in Europa. I rosanero non sono in crisi, li osservo con molta attenzione: quando i titolari stanno bene e sono disponibili possono vincere con chiunque. Quando manca qualche pedina vanno in difficoltà, ma siccome contro di noi rientreranno tutti, sarà una gara molto difficile. Il Palermo è una formazione che crede nel proprio allenatore e se la squadra si fida della sua guida dà sempre qualcosa in più sul terreno di gioco”.

Il pareggio interno contro il Brescia non ha intaccato la fiducia all’interno dello spogliatoio: “Siamo sereni, noi per primi ci aspettavamo di fare i tre punti contro le Rondinelle, ma siamo anche consapevoli delle difficoltà che possiamo trovare e che troveremo da qui alla fine. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e sono molto soddisfatto della loro prova. Invece sono rimasto un po’ deluso dal sottoscritto: avrei potuto fare qualcosa di meglio per mettere in difficoltà il Brescia. Sono molto severo ed esigente con me stesso; non sono intervenuto perchè nella ripresa la squadra mi dava l’impressione di poter sbloccare il risultato”.

Il tecnico di Castelfranco Veneto è rimasto soddisfatto della prova di German Denis: “Ha fatto quello che gli ho chiesto. Ci ha messo grande impegno ed è stato molto sfortunato nel primo tempo quando ha sfiorato il gol”.

Mancano ancora dodici giornate alla fine del campionato, ma tutti i pensieri del mister bianconero sono rivolti alla sfida di domenica prossima: “Non guardo il calendario, mi concentro su un avversario alla volta. Ho sempre fatto così”.

La medicina per tornare al successo è quella prescritta ad inizio stagione: ambizione e umiltà. “Coesione e appartenenza sono valori fondamentali per un gruppo che vuole raggiungere certi traguardi e la base per poter continuare a far bene e progettare. Il mio lavoro si basa su questo”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]