Guidolin: “Domani partita difficile e durissima”

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Dopo una lunga e gloriosa galoppata iniziata il 16 agosto con i preliminari di Champions è arrivato il momento di mettere la parola “fine” alla stagione. Ci si giocatore tutto in 90′ e da padroni del proprio destino. Alla vigilia della decisiva trasferta di Catania, il tecnico Francesco Guidolin ha raccontato, in conferenza stampa, la marcia di avvicinamento all’impegno più importante del campionato.

Mister, in settimana c’è stato un pò di nervosismo. Come state?
“La squadra sta bene, abbiamo lavorato bene tutta la settimana e il nervosismo è rientrato. Ovviamente sentiamo l’impegno, ma allo sprint possono succedere tante cose. Nella volata finale ci siamo anche noi, proveremo a spuntarla”.

Ad inizio campionato si aspettava di arrivare a giocarsi questa possibilità?
“No, però per la bravura dei miei giocatori è successo e adesso vogliamo giocarci le nostre carte con tutta la determinazione possibile. Abbiamo avuto la voglia iniziare a scappare subito veloci. Avevamo un pò di paura a inizio campionato, si facevano molti riferimenti a una squadra come la Sampdoria che aveva avuto grossissimi problemi. Siamo partiti molto forte e poi abbiamo avuto alcuni momenti di difficoltà, altrimenti avremmo fatto chissà quanti punti. Adesso il sole è tornato e vogliamo andare prenderci il sogno”.

Senza quell’Udinese-Milan nel quale si infortunò Isla staremmo parlando di un altro campionato?
“Noi non dobbiamo fare la storia con i “se” e con i “ma”, la storia si farà domani. Da dopodomani sugli annali di storia ci sarà scritto se avremo conquistato un posto o un altro”.

Ha già deciso la formazione che scenderà in campo a Catania?
“Devo verificare le condizioni di Pinzi, deciderò all’ultimo momento. È importante la rifinitura e anche la giornata di domani che ci consentirà di avere più tempo per prendere le decisioni”.

Dopo il momento di maggiore difficoltà, la squadra è tornata a esprimere il solito gioco con il ritorno degli esterni?
“Non lo so, è un discorso che faremo eventualmente lunedì. Indiscutibilmente abbiamo vissuto un periodo con diversi problemi, tanti infortunati e giocatori che tornavano dalla Coppa d’Africa, ma è inutile parlarne adesso. Abbiamo messo questi punti insieme, ma non bastano per il paradiso. Speriamo di metterne altri domani”.

Le danno fastidio le continue dichiarazioni sull’impegno e la serietà che domani il Catania dovrà dimostrare?
“Ho chiesto ai ragazzi di isolarsi il più possibile, leggere e guardare poco certe cose e concentrarsi solo sul nostro lavoro. È l’unica strada che possiamo percorrere per cercare di essere al top domani. Noi sappiamo che ci aspetta una salita. Domani sarà una partita difficile e durissima”.

Si parlava di un possibile calo fisico, ma con tre vittorie consecutive avete messo tutti a tacere. Bisogna fare un plauso particolare a tutti i preparatori fisici?
“Sì. Non è ancora il momento di fare i complimenti, ma siccome non si parla di me posso tranquillamente dire che, come ho sempre sostenuto, l’ultimo dei problemi era la condizione fisica perché so come sono seguiti e allenati i miei giocatori dai preparatori fisici, ma anche dallo staff medico e fisioterapico. Ero super convinto che non fosse la condizione fisica che ci mancava”.

Lei come ha vissuto la settimana?
“Sono un pelino teso. Questa è la mia condizione di sempre. Il carattere difficilmente si cambia. È stata una settimana lunga, ma ci voleva per certi aspetti. Vorrei fosse già domani, vorrei sognare. Di mezzo, però, c’è la gara e il verdetto del campo”.

Si parla spesso di complotti nel mondo del calcio, lei ci crede?
“No, conta il campo, le prestazioni e fare bene una partita difficile in un campo difficile. Giochiamo contro un avversario che ha mostrato le cose più belle del campionato attraverso il gioco, un tecnico molto valido e giocatori di qualità. Io sto pensando solo a quello”.

Che partita si aspetta a livello tattico?
“Sono particolari che stiamo cercando di preparare osservando più partite possibili del Catania. È una squadra nella quale gli elementi sono complementari, c’è chi ha potenza, chi fisico, chi tecnica… Una squadra ben costruita e per questo faccio i complimenti all a società etnea”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]