Guidolin: “Il nostro primo pensiero è alla Champions”

312

La febbre da Champions sale vertiginosamente e per la squadra di mister Francesco Guidolin è arrivato il momento di mettere sul campo tutte le fatiche del ritiro pre stagionale. L’esordio in casa dello Sporting Braga non sarà dei più facili, ma il tecnico di Castelfranco Veneto è sicuro del lavoro svolto fino ad oggi.

Che avversario è lo Sporting Braga?
Sapevamo, e adesso lo vediamo anche dai filmati, che l’avversario è di quelli tosti e quindi bisognerà essere al top e tirar fuori una mega prestazione. Siamo tutti proiettati verso quel giorno. il nostro pensiero adesso è lì.

Qual è il programma di avvicinamento a questo fondamentale impegno?
Abbiamo in programma di fare una doppia amichevole da circa 30 minuti a tempo con due avversari diversi per far giocare almeno 20 ragazzi, perché si rischia in questo periodo di avere alcuni giocatori con poco minutaggio. Tutto questo per fare in modo di essere nella migliore forma possibile e fare inserire i nuovi.

Cosa ne pensa della convocazione di Fabbrini in Nazionale?
In Nazionale ci sono tanti giovani e mi sembra giusto sperimentare nelle amichevoli di inizio stagione, è un’idea brillate di Prandelli. Per noi, da questo punto di vista, una delle più belle soddisfazioni della scorsa stagione è stato il pareggio a Glasgow con una squadra giovanissima, una delle perle più belle dell’anno scorso. Fabbrini sta crescendo, ma deve pensare di crescere ancora molto. La scorsa stagione ci ha dato una mano, la crescita c’è stata, ma io mi aspetto da lui ancora una crescita importante, così come da Pereyra.

Come mai sono stati esclusi dalla lista Uefa Barreto, Ighalo e Gabriel Silva?
Dentro potevo mettere solo 21 giocatori, abbiamo fatto tutte le valutazioni possibili e speriamo di averci preso.

La condizione di Barreto sta migliorando?
Barreto in questo momento sta molto meglio rispetto alla stagione scorsa. Vedremo l’evoluzione delle cose.

Muriel si è ripreso del tutto?
Adesso vediamo com’è tornato dalla nazionale, non so che lavoro ha fatto. Nella prima parte del ritiro è stato sfavillante, nella seconda parte, anche per l’infortunio, ha dovuto rallentare. Adesso vediamo, speriamo che sia ritornato brillante e che abbia smaltito tutti i residui di questo infortunio.

Cosa pensa dello Sporting Braga?
È una squadra con un buon impianto di gioco e una buona esperienza. Da un po’ di anni è sempre ai vertici del campionato e ama giocare un calcio sud americano fatto di possesso palla, ma con giocatori che hanno gamba. È una squadra ben amalgamata e molto pericolosa. Per pensare di spuntarla dobbiamo pensare di avere costruito in questi 40 giorni una squadra che sia una squadra. Mercoledì sera dobbiamo essere una squadra altrimenti non ne veniamo fuori, dobbiamo avere tutto e non è semplice.

L’intesa Willians-Pinzi sarà la chiave del nuovo centrocampo?
Io voglio che l’intesa ci sia tra tutti, l’organizzazione di una squadra comprende anche questi aspetti, capirsi e aiutarsi. L’intesa sta crescendo tra tutti, ci deve essere un’armonia che cresce nel gruppo e dobbiamo metterla in campo.

Che idea si è fatto di Allan?
È ancora presto per esprimere giudizi, c’è qualche esempio dell’anno scorso: Pereyra fino a gennaio non capivo che tipo di giocatore fosse, dopo ha cominciato a cambiare marcia e prendere fiducia. Un mese è troppo poco per esprimere giudizi, mi pare di vedere certe cose, ma non sono in grado di dare un giudizio.

Di Natale è già in forma Champions?
La sua professionalità è sempre stata una delle sua maggiori caratteristiche, se lui sta così bene è perché ha una vita professionale esemplare. Entra in forma facilmente anche per la sua fisicità e quando gira lui la squadra si sente più sicura. A volte basta semplicemente allungare una palla e ci pensa lui.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]