Al termine della gara contro il Lecce, mister Guidolin analizza la buona prestazione complessiva della sua squadra, ma non è felice per il brusio che ha accompagnato per lunghi tratti la partita del Friuli: “Gelson e Pazienza sono da Udinese? Assolutamente si. Mi è piaciuta tutta la mia squadra, avevamo capito subito di avere una giornata opaca. Il vantaggio ci ha fatto pensare che fosse tutto semplice, ma sull’1-1 abbiamo reagito. Nel secondo tempo abbiamo accorciato e pressato di più, correndo meno rischi. Sono contento di tutta la mia squadra, in un momento di difficoltà ha tirato fuori le armi giuste, forse nella prima giornata opaca disputata in casa. Non ho invece gradito i mugugni della gente: siamo terzi in classifica, in un momento complicato per i motivi che sappiamo, con inserimenti di giocatori nuovi, posizioni che vanno sistemate.
Lo stadio era semivuoto e anche abbastanza polemico nei confronti di gran parte delle giocate non andate a buon fine. Ricordo sempre a tutti con molta umiltà che siamo l’Udinese e che a questi ragazzi andrebbe fatto un monumento per quanto fatto fino ad oggi. Nei momenti difficili non serve aggredire, ma una pacca sulla spalla sarebbe meglio. Non dobbiamo dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Non so quante volte sia capitato che, nell’arco di un anno, l’Udinese abbia vissuto costantemente nelle primissime posizioni della classifica. I ragazzi hanno lavorato comunque, magari non brillanti come al solito, ma sono riusciti a portare a casa il risultato. Ringrazio coloro che ci hanno sostenuto sempre”.
Una bella serie di risultati raggiunti nonostante le difficoltà, che, secondo il tecnico, meriterebbe un sostegno più caloroso: “Ferronetti gioca da un mese e mezzo con un problema al costato, Domizzi sta stringendo i denti, Pazienza era alla prima, Floro sta facendo un lavoro importante. Secondo me bisogna prendere posizione, questa volta lo voglio fare a favore della mia squadra. La società sta facendo un grande lavoro per portare la gente allo stadio, eppure stasera era mezzo vuoto. Faceva freddo, è vero. Ma a Bergamo prima della sospensione c’era lo stadio semi pieno. A Bergamo faceva caldo?”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
