Il quadro delle italiane in Champions ed Europa League

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logo-serieaJUVENTUS – Una partita non troppo diversa da quella di Copenhagen. Una rimonta in cui, però, in questo caso era contemplato anche il sorpasso prima del gol di Umut Bulut quando lo Juventus Stadium era già pronto a festeggiare. La Juventus di Antonio Conte paga ancora una volta gli errori difensivi e in casa contro il nuovo Galatasaray di Roberto Mancini non è riuscita ad andare oltre il pareggio. Dopo 180 minuti il primo posto è già un miraggio. Il Real Madrid – che i bianconeri dovranno affrontare per due volte nelle prossime cinque settimane – sembrano di un altro pianeta. Servirà, però, non uscire a mani vuote da questo doppio confronto per non complicare ulteriormente una qualificazione tutt’altro che scontata dopo due gare. JUVENTUS-GALATASARAY 2-2.

NAPOLI – Il peggiore Napoli di questo inizio di stagione, la prima sconfitta di Rafael Benitez sulla panchina del club partenopeo. All’Emirates Stadium all’Arsenal sono bastati 15 minuti per chiudere la pratica. Tutti d’accordo sul fatto che – in questo momento – quella di Wenger sia tra le squadre più in forma d’Europa. Tutti d’accordo che senza Higuain questo Napoli perda almeno il 50% del suo potenziale offensivo. A Londra, però, s’è vista la controfigura della squadra ammirata in questo primo scorcio di stagione. Una sconfitta sonora che deve servire da lezione in vista delle prossime gare europee: il ‘girone della morte’ di questa Champions è pronto a regalare ancora molte sorprese e colpi di scena. ARSENAL-NAPOLI 2-0.

MILAN – Un rigore trasformato (e inventato) da Balotelli per strappare un pareggio in extremis. Un punto che è, in pratica, l’unica nota lieta del Milan visto all’Amsterdam Arena. La squadra di Allegri ferma l’Ajax e sale a quota quattro in classifica consolidando così il secondo posto nel girone anche alla luce della vittoria del Barcellona contro il Celtic. Dopo 180 minuti la strada per la qualificazione sembra spianata. I risultati in attesa di un gioco che – dopo due gare di Champions – sembra solo un miraggio. AJAX-MILAN 1-1.

LAZIO – La rimonta dell’orgoglio. Una doppietta nei minuti finali di Sergio Floccari per strozzare in gola l’urlo di gioia dei tifosi del Trabzonspor. “La Lazio c’è, la Lazio ha un futuro”, ha detto Vladimir Petkovic al termine di una gara in cui la squadra biancoceleste non ha mai smesso di crederci. Ora la stessa determinazione servirà in campionato per rimediare a qualche passo falso di troppo fatto nelle prime sei giornate. TRABZONSPOR-LAZIO 3-3.

FIORENTINA – L’unica squadra tornata a casa col bottino pieno, merito di un Massimo Ambrosini che in quanto a esperienza in campo europeo non è secondo a nessuno. La Fiorentina passa sul campo del Dnipro, nonostante le tante seconde linee in campo e prosegue spedita la sua marcia verso i sedicesimi di finale. Difesa solida e secondo tempo in continuo crescendo: questa volta i minuti finali hanno sorriso alla compagine viola. DNIPRO-FIORENTINA 1-2.

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]